Una nuova infornata di sostegni per i settori più colpiti dalla recente ondata di contagi, dal turismo al cinema e agli eventi passando per discoteche e trasporti, con un costo (per ora) di 2 miliardi di euro da trovare con gli avanzi della legge di bilancio. Il governo è al lavoro per un nuovo provvedimento finalizzato a mitigare gli effetti della pandemia (si tratterebbe del Sostegni ter, dopo i due approvati tra marzo e aprile del 2021), con il Consiglio dei ministri che potrebbe essere convocato già questa settimana (si parla di giovedì 13 gennaio). E nel prossimo futuro non è da escludere un altro intervento, magari destinato a tutte le attività, nel caso la situazione non migliorasse.
Ormai è certo quindi: più fonti governative hanno confermato che si è al lavoro per approvare il decreto Sostegni ter. Ad oggi non sono ancora disponibili bozze del provvedimento ma, come detto, i destinatari e lo stanziamento sono già identificati. Per i beneficiari, verranno ristorate le attività che stanno subendo le attuali restrizioni (discoteche, cinema e teatri, eventi, congressi e turismo, quindi agenzie di viaggio e tour operator), con la platea che è ancora da definire nel dettaglio. Per quanto riguarda le risorse, saranno impiegati due miliardi di euro senza però la necessità di un ulteriore scostamento di bilancio: un miliardo sarà recuperato da accantonamenti alla manovra, l’altro invece sarà il risultato di una serie di spostamenti di poste già programmate ma prorogabili. “Secondo quanto si apprende da fonti del Mef”, si legge infatti sul sito dell’Ansa, “il nuovo decreto sostegni si farà con fondi già a disposizione, e non prevede in questa fase di chiedere al Parlamento una nuova deviazione dal deficit”.
La scorsa primavera, con l’approvazione dei due decreti sostegni, pareva essersi chiusa la stagione dei decreti governativi di supporto alle attività colpite dalla pandemia; una stagione che è partita con il decreto Cura Italia ed è passata per i decreti Liquidità, Rilancio, Agosto e Ristori, solo per citarne alcuni. Dopo poco meno di un anno, quindi, torna un provvedimento di supporto governativo. Il tutto a pochi giorni dalla pubblicazione dei risultati dell’attività del governo da parte del sottosegretario Roberto Garofoli; in merito al dl Sostegni 2, in particolare, risulta stanziato il 99,6% delle risorse, che ammontano a circa 50 miliardi di euro. “I decreti attuativi adottati hanno svincolato risorse pari a euro 15.876.784.000,00. Tali risorse sommate a euro 34.176.869.951,29 riferibili alle norme autoapplicative comportano che il 99,6% delle risorse complessive previste dal decreto Sostegni-bis sono state sbloccate”, si legge nella nota del sottosegretario Garofoli.