Prevenire gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali nell’ambito della realizzazione delle opere previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza
Questo l’obiettivo principale dell’accordo siglato tra l’Inail e Ferrovie dello stato lo scorso 7 aprile a Roma. L’intesa sarà replicata con altre importanti realtà produttive italiane impegnate nella realizzazione delle opere previste dal Piano finanziato con fondi europei. Il tutto per arrivare a un “Pnrr sulla sicurezza del lavoro” entro la fine dell’estate.
Il protocollo avrà durata quinquennale, in coerenza appunto con la scadenza del Pnrr nel 2026, e prevede “l’esecuzione di attività congiunte volte alla diffusione della cultura della prevenzione e al miglioramento della gestione di salute e sicurezza, anche attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei soggetti istituzionali competenti”, come si legge sul sito dell’Inail.
“Gli ambiti della collaborazione”, ha spiegato il direttore generale dell’Istituto Andrea Tardiola, “riguardano tre grandi temi: la formazione, per sopperire alla mancanza di manodopera qualificata, i modelli gestionali della sicurezza, che devono diventare sempre più sofisticati, e la ricerca”. Le attività previste dal protocollo comprendono, infatti, iniziative di comunicazione e promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e della sostenibilità sociale, la progettazione di programmi di formazione rivolti a tutti i ruoli aziendali e al personale coinvolto nella realizzazione delle grandi opere infrastrutturali, e la sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative. Tra queste ultime, fanno sapere ancora dall’Istituto, potranno avere un ruolo centrale i progetti di ricerca nel campo della robotica, della realtà aumentata attraverso la visione immersiva, della sensoristica per il monitoraggio degli ambienti di lavoro, dello studio di materiali innovativi per l’abbigliamento lavorativo e dei dispositivi per la prevenzione di infortuni e malattie professionali, come ad esempio gli esoscheletri collaborativi. Sono previsti, inoltre, la progettazione di modelli di organizzazione e gestione dei rischi per la prevenzione degli infortuni e la promozione del benessere organizzativo, l’analisi dei flussi informativi in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali nei comparti di interesse aziendali e nella realizzazione di grandi opere e lo studio dei fattori di rischio per prevenire le patologie lavoro-correlate.
L’accordo, come accennato, sarà un modello che l’Inail presenterà nelle prossime settimane ad altri settori (i porti, gli investimenti sulla rete stradale, i lavori pubblici per la rigenerazione e trasformazione urbana, solo per citare quelli riportati nella nota dell’Istituto), con l’obiettivo di arrivare entro l’estate a un “Pnrr della sicurezza del lavoro”.