Coima Sgr e transizione energetica: le Casse dei professionisti investono nella sostenibilità
Oltre tre miliardi di euro per favorire la transizione energetica nel triennio 2024-2026: li investirà Coima Sgr, società di gestione del risparmio orientata ad operazioni finanziarie di rigenerazione nel campo delle costruzioni, che ne ha parlato stamani, a Roma, nel suo XII Forum dedicato alle città del futuro. In particolare, il Fondo Impact dell’organismo guidato da Manfredi Catella raggiungerà 1 miliardo di raccolta entro fine anno, e l’assemblea dei quotisti, si è appreso, ha pure varato «l’incremento della dimensione iniziale da 1 miliardo a 2 miliardi di equity, con l’obiettivo di amplificarne il potenziale impatto economico fino a 10 miliardi».
In particolare, è stato riferito, il Fondo Impact di Coima, «ad oggi è il primo fondo italiano di investimento chiuso con obiettivi misurabili di impatto Esg», si avvale di «oltre 800 milioni» ed è partecipato da diversi investitori istituzionali nazionali, fra cui le Casse previdenziali professionali di medici e dentisti (Enpam), Cassa forense (avvocati), Inarcassa (ingegneri e architetti), Cdc (dottori commercialisti), Bcc Credito Cooperativo, Fondazione Cariparo, Compagnia di San Paolo e la stessa Coima.
Secondo Catella, «il contesto storico e di mercato che stiamo vivendo richiede l’impegno e la coesione di molteplici attori per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica, sociale e tecnologica: investitori nazionali e sovranazionali, istituzioni e operatori del settore real asset sono chiamati a rispondere a queste istanze facendo fronte comune verso i cambiamenti dettati dai nuovi trend sociali e demografici che stanno trasformando i nostri stili di vita. I traguardi raggiunti dai nostri veicoli di investimento dedicati alla rigenerazione urbana e al riuso edilizio confermano l’Italia come mercato strategico, sia per capitali nazionali sia internazionali, nell’evoluzione infrastrutturale del territorio e delle nostre città come modello di sviluppo sostenibile a livello mondiale», ha aggiunto.
I fondi Coima Impact e Cof III hanno «la possibilità di ampliare la dotazione di capitale iniziale anche attraverso coinvestimenti e ulteriori apporti oltre alla leva finanziaria bancaria e di altri organismi sovranazionali». Tra gli esempi di sviluppo di architettura aperta già implementati dalla Sgr la cordata che opererà per la rigenerazione urbana dello Scalo di Porta Romana a Milano, un’area dismessa di 190.000 mq che sarà riqualificata «secondo principi di sostenibilità, con un progetto per qualità, dimensioni e finalità comparabile ai migliori interventi urbanistici a livello europeo. L’area ospiterà anche il Villaggio Olimpico dei Giochi Invernali 2026, che dopo la manifestazione sarà restituito alla comunità cittadina attraverso la trasformazione nel più grande studentato d’Italia realizzato in Edilizia Residenziale Sociale, con circa 1.700 posti letto», è stato sottolineato nel corso del convegno.