L’efficienza energetica come sfida del futuro e dovere per il Paese.
Attorno a questi due asset si è sviluppato il Convegno “Sicurezza e Transizione Energetica: un dovere per l’Italia”, organizzato dall’Ordine dei Periti Industriali di Terni e Provincia, con la collaborazione dell’Università degli Studi di Perugia e il supporto organizzativo di S.E.A. Servizi per l’Ecologia e l’Ambiente. L’iniziativa coordinata dal Federico Rossi, ordinario di Fisica Tecnica all’università di Terni si è focalizzato su tematiche chiave come l’idrogeno e il nucleare pulito: “la transizione” ha detto, “è necessaria per rispondere ai cambiamenti climatici e all’esigenza di sostenibilità sia da un punto di vista ambientale che da un punto di vista normativo. La sicurezza è un’esigenza nuova che abbiamo sentito particolarmente urgente per effetto del covid e per effetto purtroppo della guerra e può essere sostanzialmente affrontata con metodologie che sono alcune armoniche alla transizione, come l’implementazione delle rinnovabili e quant’altro altre purtroppo no. Per cui c’è un mondo di avanzamento tecnologico, di avanzamento culturale che deve essere perseguito per fare in modo che queste due esigenze, in parte omogenee e in parte contrapposte, possano essere efficacemente perseguite”.
A seguire il contributo di esperti nel settore energetico italiano quali Luigi Mazzocchi e Michele Benini direttori di importanti dipartimenti di RSE (Ricerca Sistema Energetico) e l’intervento del professor Daniele Porena, che ha illustrato i principali ostacoli di natura giuridica all’applicazione delle politiche energetico ambientali.
All’iniziativa ha preso parte anche Giovanni Esposito presidente del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e Andrea Sconocchia presidente dell’Ordine Ingegneri della Provincia di Terni che ha ricordato l’impegno della categoria sul tema delle comunità energetiche, impegno che si è concretizzato con la progettazione di alcune CER in diverse zone del Paese.
Proprio sul tema è stata portata la testimonianza dei primi progetti che stanno prendendo avvio in Italia, due proprio in Umbria.
L’obiettivo principale dell’iniziativa era proprio quella di tradurre gli spunti emersi in proposte concrete da consegnare nelle mani dei policy maker a livello nazionale ed europeo. Il Senatore della Repubblica Marco Scurria, intervenuto al convegno ha ribadito questo impegno nel suo intervento, dichiarando: “Desidero trasferire in Europa le idee e i progetti nati oggi. Grazie al PNRR, abbiamo risorse significative a nostra disposizione. L’Europa ci guarda con fiducia; dobbiamo dimostrarci all’altezza e utilizzare queste risorse con saggezza, capitalizzando le competenze e le visioni di chi ha contribuito oggi qui a Terni”.
Le conclusioni dei lavori sono state affidate a Sandro Gabriele, Presidente dell’Ordine dei Periti Industriali di Terni e Provincia che ha richiamato il percorso intrapreso nella giornata, ricordando che il risultato sarà una sintesi di studio e interpretazione di tutti i contributi che possa portare alla migliore transizione energetica negli interessi del cittadino. “Non più il fine che giustifica i mezzi – ha concluso il presidente Gabriele – ma il raggiungimento del fine ponderato per la salute e la vivibilità di tutta la comunità”.