Superbonus, altro giro di giostra: 4 cessioni e proroga SAL case unifamiliari
A pochissime settimane dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’ultima, grande variazione in materia di Superbonus, cioè le cessioni del credito “1+2”, ci accingiamo a vedere a un’altra versione dell’art.121 del DL Rilancio, quella che tra poco consentirà un totale di 4 cessioni.
Lo ha deciso il Governo approvando il pacchetto di emendamenti al DL Bollette ed Energia (17/2022) che, dal pomeriggio dell’11 aprile, è all’esame della Camera per l’iter che dovrà portare alla conversione.
Ma questa non è l’unica novità sul tema ‘110’.
Una cessione in più e comunicazioni differite per le aziende
Partiamo dalla ‘doppietta’ del DL 17/2022, andando a trattare le due modifiche che verranno effettuate con la conversione in legge:
- allargamento a 4 passaggi della cessione dei crediti, in luogo dei tre attuali (1 libero + 2 condizionati);
- proroga fino al 15 ottobre 2022 per l’invio delle comunicazioni 2021 in scadenza ad aprile.
Di queste news hanno dato notizia, con una nota, i deputati del M5S Riccardo Fraccaro, Luca Sut e Patrizia Terzoni, i quali hanno affermato di aver approvato, in Commissione Ambiente alla Camera, “un emendamento riformulato dal governo che proroga al 15 ottobre i termini per la comunicazione della cessione dei crediti relativa ai lavori effettuati nel 2021, dando così più tempo a imprese e istituti finanziari per completare le procedure. L’emendamento introduce anche la possibilità delle banche di fare una quarta cessione dei crediti, ma con una previsione che rende del tutto inutile l’aggiunta di un nuovo passaggio: la norma riformulata dal governo infatti sancisce la responsabilità in solido delle banche nel caso in cui si faccia la quarta gestione. È evidente che questo continuerà a tenere bloccato il mercato perché di fatto nessun soggetto sarà disposto ad assumere su di sé la responsabilità solidale in un caso del genere. Non è possibile continuare a prendere in giro imprese e cittadini: questa quarta cessione così com’è congegnata non funziona e va subito cancellata la previsione della responsabilità in solido”.
Traduciamo il tutto.
Nella prima nuova versione del DDL 3495, la ‘famigerata’ quarta cessione è possibile per banche, intermediari e assicurazioni con responsabilità solidale direttamente con il beneficiario originario dell’agevolazione (in sostanza, il committente). Si tratta quindi di una cessione ‘libera’, cioè effettuabile a chiunque (per evitare che le banche esauriscano la capienza fiscale).
Visto quanto dichiarato sopra dai parlamentari 5Stelle, però, è probabile che la norma verrà ulteriormente modificata.
Più semplice ‘comprendere’ invece il differimento al 15/10/2022 delle comunicazioni all’Agenzia delle Entrate delle opzioni di cessione del credito 2021, originariamente prevista al 29 aprile (anche questa peraltro è una proroga sancita dal DL Sostegni-Ter).
La proroga sarà esclusivamente per le imprese, mentre i privati dovranno comunque sbrigarsi e chiudere entro il prossimo 29 aprile, senza ulteriori differimenti.
Villette e case unifamiliari: proroga SAL 30% per Superbonus dopo Pasqua
Avevamo già dato la notizia dell’apertura del Governo sul Superbonus 110% per le case unifamiliari, esteso al 31 dicembre 2022 anche per chi non ha completato il 30% dei lavori edilizi, sulla propria abitazione, entro il 30 giugno 2022.
L’Esecutivo ha trovato l’accordo anche per questa proroga, per cui, per le villette unifamiliari, la data del 30 giugno 2022 come ‘dead-line’ per l’effettuazione di almeno il 30% dei lavori (in gergo tecnico si tratta del SAL – stato di avanzamento lavori) per ‘prendere’ il Superbonus 110% nell’anno corrente, sarà differita probabilmente a settembre/ottobre.
Il provvedimento che ufficializzerà il tutto sarà varato però solo dopo Pasqua.