Italia sopra la Germania, la Francia e la Gran Bretagna per quanto riguarda la tempestività e la completezza sulla fornitura dei propri dati in materia ambientale. Ai primi posti di questa speciale classifica si trovano Austria, Macedonia del nord, Svezia e Svizzera. All’ultimo, invece, il Liechtenstein. A stilare il ranking è Eionet, la rete europea di informazione e osservazione in materia ambientale, che ha presentato i risultati di quanto ricevuto nel 2020 dai diversi paesi dichiaranti, circa 11 flussi di dati in 6 differenti aree: qualità dell’aria, emissioni atmosferiche, biodiversità, mitigazione dei cambiamenti climatici, inquinamento industriale, acqua (comprese acque di balneazione, acque interne, marine strategy e trattamento delle acque reflue urbane).
La classifica è basata su una percentuale da 0 a 100 legata all’efficienza del paese in termini di tempestività e di qualità dei dati forniti in merito alla situazione ambientale. L’Italia si piazza al decimo posto, con una percentuale del 95%. Siamo più efficaci di Francia (91%), Spagna (91%), Regno unito (89%) e Germania (77%). Il dato tedesco diventa ancora più interessante analizzando la serie storica delle classifiche: nel 2017 la Germania era arrivata al 97%, scendendo di anno in anno fino all’attuale 77. In Italia, così come in altri paesi, il trend è stato invece opposto. Nel 2016 la percentuale di efficacia era del 65%, scesa addirittura al 61% nel 2017. Poi 73% nel 2018, con il salto a 90% nel 2019 e la stabilizzazione a 95% dell’anno scorso. Non mancano comunque nazioni che hanno peggiorato le loro performance: la Slovenia, ad esempio, è passata dal 93% del 2016 al 75% del 2020, così come la Lettonia, che raggiungeva il 93% cinque anni fa e ora invece arriva al 77%. Le serie storiche partono dal 2005 e in questi 15 anni sono stati notevoli i miglioramenti: l’Italia, ad esempio, era ferma al 59% contro il 95% attuale. Notevole l’attenzione al tema nei Balcani: oltre alla Macedonia che lo detiene da tre anni, il livello del 100% è stato raggiunto negli anni scorsi anche dalla Serbia (nel 2019). Il Regno unito era al 100% nel 2017.
A dominare la classifica attualmente, con il 100% di efficacia, un gruppo di 4 paesi (Austria, Macedonia del nord, Svezia e Svizzera), seguite da Belgio, Repubblica ceca e Estonia. Completano la top ten Croazia, Finlandia e Italia. Guardando il fondo della classifica, sopra il Lichtenstein, troviamo Bosnia, Turchia, Albania, Romania, Montenegro e Grecia. La Germania è l’ultimo dei grani paesi, seguito a ruota dalla Norvegia. Secondo quanto previsto dal piano di lavoro pluriennale dell’Agenzia europea 2014-2020 l’obiettivo è il raggiungimento di un livello medio del 90% di efficienza, obiettivo raggiunto dai 27 paesi Ue più Regno Unito (91%).