Cantieri in cui si svolgono lavori sulla scia delle agevolazioni edilizie sotto la lente d’ingrandimento dell’Inail: da settembre, infatti, ha annunciato il direttore generale dell’Istituto per l’assicurazione contro gli infortuni Andrea Tardiola, è previsto un «focus» sul comparto, in particola modo per comprendere se viene garantita la regolarità delle mansioni effettuate nei cantieri «alimentati» dalle risorse del Superbonus 110%. Nel frattempo, la strategia di controllo e di prevenzione del fenomeno infortunistico compie due passi in avanti, visto che da un lato è stata firmata una convenzione tra l’Inail e l’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) per attivare il Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Sinp), che era previsto da un decreto del 2008 e, dall’altro, è stato definito il percorso per lo scambio dei dati con Regioni e Province autonome, tutto finalizzato a rendere la vigilanza il più possibile efficiente.
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando, presente alla conferenza in cui sono state illustrate, oggi, a Roma, le iniziative, si è detto favorevole all’approfondimento di quanto accade nei cantieri, realizzando, come specificato da Tardiola, un’analisi legata a quella che ha definito «un’esplosione delle attività» grazie agli incentivi per l’efficientamento energetico degli edifici. «Possiamo fare questo lavoro, alla luce di una crescita delle ispezioni in questo comparto: rispetto allo scorso anno, infatti, le ispezioni nell’edilizia sono salite del 36%» ed è possibile agire in tale direzione pure «alla luce di una normativa che ci dà anche qualche «paletto» in più. Abbiamo posto come condizione al rilascio del Superbonus 110% l’applicazione dei contratti comparativamente maggiormente rappresentativi, che sono i contratti che garantiscono un livello di formazione per la sicurezza più alto», ha proseguito il titolare del dicastero di via Veneto. «Noi avevamo previsto anche una norma che stabiliva il contrasto alle ipotesi di «scatole cinesi» che si vengono a determinare con la nascita di imprese che, spesso, sono soltanto finalizzate ad accaparrare il contributo pubblico. Speriamo», ha osservato ancora Orlando, che «questa norma trovi al più presto spazio in un provvedimento», è stato il suo auspicio, con un rivolto occhio allo scenario politico-istituzionale che si delineerà, dopo le elezioni del 25 settembre prossimo.
Quanto, poi, al percorso di collaborazione che l’Inail avvierà con le Regioni e le Province autonome, con l’intento di implementare ulteriormente i flussi informativi già scambiati con l’Istituto sui dati relativi all’andamento degli incidenti e delle malattie professionali, insieme alla partenza del Sinp, a giudizio del direttore dell’Ispettorato Bruno Giordano ha fatto sì che oggi sia stata scritta «una pagina storica nella prevenzione» degli incidenti sul lavoro. A regime, è stato sottolineato durante la conferenza stampa, i contenuti dei flussi informativi del Sistema riguarderanno complessivamente il quadro produttivo e occupazionale e quello dei rischi, anche in un’ottica di genere, il quadro della salute e della sicurezza dei lavoratori, con i dati su eventi lesivi, morbosi e mortali, e quello degli interventi di prevenzione messi in atto dalle Istituzioni preposte sulla base di piani centrali e territoriali, ma anche il quadro degli interventi di vigilanza, con i dati sulle violazioni accertate in sede di ispezione, e, infine, la comunicazione degli infortuni sotto la soglia indennizzabile, vale a dire quelli con assenza dal lavoro di almeno un giorno.