Pubblicità
  • Leadeboard INIM
  • Certifico 4.0

Rifiuti: entro l’8 luglio 2023 va presentato il nuovo MUD. Modalità, modello, tempistiche

da | 14 Mar 2023 | Ambiente, cave e miniere

Rifiuti – MUD (modello unico di dichiarazione ambientale) 

Con la pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale n.59 del 10 marzo, del DPCM 3 febbraio 2023Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2023” è partito ufficialmente l’iter che porta alla scadenza dell’8 luglio 2023 quale data ultima per l’invio del MUD, cioè – appunto – il modello unico di dichiarazione ambientale con modalità e tempistiche.

MUD: nuova modulistica

Il decreto del 3 febbraio aggiorna la modulistica per il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD), rispetto alla precedente, con modalità e tempistiche.

Nello specifico, si tratta del modello utile per l’anno 2023, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2022.

Pubblicità
Notifier Centrali AM

Come segnalato dal MASE, dal momento della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, gli obblighi degli operatori vengono posticipati di ulteriori 120 giorni dalla data di pubblicazione stessa, vale a dire fino all’8 luglio 2023.

Nel provvedimento è stata data puntuale attuazione agli ultimi interventi normativi al livello nazionale e di Unione europea.

Il decreto aggiornato

Il modello – si legge al comma 2 dell’art.1 del DPCM 3 febbraio 2023 – sarà utilizzato per le dichiarazioni da presentare entro il 30 aprile di ogni anno con riferimento all’anno precedente, come disposto dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70.

L’accesso alle informazioni contenute nel modello unico di dichiarazione ambientale è disciplinato dal decreto legislativo 195/2005.

In base all’articolo 6 di questa legge, il termine per la presentazione del Modello Unico di dichiarazione ambientale (MUD) è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, pertanto, la presentazione del MUD dovrà avvenire entro il giorno 8 luglio 2023.

I documenti allegati

I quattro allegati al decreto – disponibili nella pagina dedicata del MASE – sono relativi:

I soggetti tenuti alla comunicazione

Il MUD è un adempimento che riguarda i soggetti che hanno effettuato a titolo professionale attività di raccolta/trasporto rifiuti, quindi imprese ma anche enti locali che hanno effettuato operazioni di recupero/smaltimento.

Le informazioni contenute nel MUD

Questi soggetti comunicano le seguenti informazioni relative all’anno precedente:

  • la quantità dei rifiuti urbani raccolti nel proprio territorio;
  • la quantità dei rifiuti speciali raccolti nel proprio territorio a seguito di apposita convenzione con soggetti pubblici o privati;
  • i soggetti che hanno provveduto alla gestione dei rifiuti, specificando le operazioni svolte, le tipologie e la quantità dei rifiuti gestiti da ciascuno;
  • i costi di gestione e di ammortamento tecnico e finanziario degli investimenti per le attività di gestione dei rifiuti, nonché i proventi della tariffa di cui all’articolo 238 ed i proventi provenienti dai Consorzi finalizzati al recupero dei rifiuti;
  • i dati relativi alla raccolta differenziata;
  • le quantità raccolte, suddivise per materiali, in attuazione degli accordi con i Consorzi finalizzati al recupero dei rifiuti.

 

Leggi l’ultimo articolo: Acque reflue urbane: in consultazione pubblica il DPR sul riutilizzo

Pubblicità

La Bei scommette sull’energia solare

BEI, Banca europea degli investimenti: Ok a un piano di investimento di 1,7 miliardi in Italia, Spagna e Portogallo La Banca europea degli investimenti pronta a puntare sullo sviluppo dell’energia solare. Il 25 settembre, infatti, la Bei ha approvato un piano di...

Una sostenibilità misurabile

Il Cite approva la nuova strategia nazionale. Al centro indicatori per valutare i progressi Valori obiettivo, basati su una serie di indicatori (55 di primo livello e 190 di secondo), che permetteranno di monitorare al meglio il raggiungimento dei target in materia di...

Iscriviti alla newsletter

Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere aggiornamenti da Opificiumagazine.it

Grazie! Ti sei iscritto alla newsletter.

Pin It on Pinterest