Circoletto rosso – e attenzione massima – alla comunicazione dell’ENEA del 21 ottobre 2021 relativa al (non) collegamento che c’è tra requisiti dei materiali e i prezzari della DEI.
I professionisti tecnici asseveratori (ingegneri, architetti, periti industriali, ecc.) sono direttamente interessati alla ‘cosa’, visto che, come evidenzia l’ENEA, l’inclusione dei prodotti per l’edilizia nel prezzario DEI non costituisce di per sé garanzia circa la conformità degli stessi a tutta la normativa a questi applicabile, compresa la rispondenza tecnica ai requisiti previsti dal decreto MIT 6 agosto 2020 (DM Requisiti Ecobonus) ai fini delle ammissibilità degli stessi ai benefici fiscali dell’Ecobonus e Superbonus.
Prezzari DEI: cosa sono?
Brevemente, ricordiamo che il prezzario della DEI è una delle fonti ufficiali, insieme ai prezzari regionali, alle quali si riferimento per la verifica della congruità delle spese effettuate in materia di Superbonus 110%.
Nello specifico, i prezzari sono 6 e ognuno vale per una specifica tipologia di lavori (Impianti Tecnologici, Nuove Costruzioni, Recupero Ristrutturazione Manutenzione, Urbanizzazione Infrastrutture Ambiente, Impianti Elettrici, Architettura Interior Design). Ogni sezione è aggiornata ogni 6 mesi.
L’aggiornamento è infatti necessario per seguire l’evoluzione dei prezzi soggetti a variazioni per aumenti delle materie prime, di particolari condizioni di mercato, di particolari contingenze normative o fiscali, oltre che conoscere nuovi materiali e nuove voci di opere compiute.
Prezzari di riferimento per il Superbonus
Ecco alcuni esempi con i relativi limiti di spesa tratti dal prezzario DEI:
600,00 €/kWt per le pompe aria/aria;
1.000 €/kWt per le pompe a gas;
1300,00 €/kWt per le altre pompe di calore.
E i prezzari regionali?
L’art. 23 comma 16 del Codice Appalti prevede che: “Per i contratti relativi a lavori il costo dei prodotti, delle attrezzature e delle lavorazioni è determinato sulla base dei prezzari regionali...”
I prezzari regionali rappresentano un parametro di riferimento ai fini del calcolo finale della base d’asta, e uno strumento di supporto alle stazioni appaltanti ed agli operatori del settore per la quantificazione dei costi degli interventi delle opere pubbliche. Il suo utilizzo consente infatti la definizione di una stima a base d’asta congrua ed omogenea nelle diverse zone territoriali coinvolte.
Ogni Regione e Provincia Autonoma ha adottato un proprio prezzario regionale: nella pagina speciale del Servizio Contrati Pubblici del MIMS sono riportati i riferimenti ai singoli prezzari regionali.
Professionisti asseveratori e prezzari: un ‘rapporto’ delicato
La risposta dell’Agenzia nazionale per l’energia è indirizzata proprio ai professionisti tecnici asseveratori e di fatto conferma la centralità di questa figura – il professionista tecnico che ‘accerta’ – anche in sede di acquisizione dei documenti.
Sono proprio i professionisti tecnici, infatti, ad acquisire la documentazione necessaria che dimostri l’idoneità normativa dei prodotti utilizzati.
In particolare, per i materiali e sistemi isolanti, ai fini della verifica della garanzia di conformità delle caratteristiche termiche degli stessi, si rimanda alla “Nota sulle prestazioni dei materiali isolanti“.