Pubblicità
  • Leadeboard INIM
  • Certifico 4.0

Situazione energetica nazionale 2022: pubblicata la relazione del MASE

da | 31 Lug 2023 | Meccanica ed efficienza energetica

Il MASE (Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica) ha pubblicato la relazione annuale sulla situazione energetica nazionale coi dati riferiti al 2022

La disponibilità energetica in calo causa crisi per la guerra Russia-Ucraina

Nel documento – sottolinea il MASE – si afferma che, a causa della crisi ucraina, la domanda primaria di energia è diminuita del 4,5% attestandosi a 149.175 migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio (ktep), a fronte di un fabbisogno dell’anno precedente pari a 156.179 ktep.

Questa disponibilità è stata costituita, nel 2022, in questo modo:

Pubblicità
Notifier Centrali AM
  • 37,6% dal gas naturale;
  • 35,7% da petrolio e prodotti petroliferi;
  • 18,5% da rinnovabili;
  • 5% da combustibili solidi;
  • 2,5% da energia elettrica;
  • 0,8% da rifiuti.

 

Le importazioni confermano la dipendenza italiana dall’estero

Un dato importante – prosegue il MASE nella sua disamina – è poi rappresentato dal 79.7% quale quota di importazioni nette dall’estero rispetto alla disponibilità energetica lorda, con un +4,2% rispetto al 2021 (73.5%).

In particolare, si è registrato un aumento nelle importazioni di petrolio e prodotti petroliferi (+4.731 ktep, +10,5%) e combustibili solidi (+2.235 ktep, +41,6%), in parte compensate dalla riduzione delle importazioni di gas naturale (-2.847 ktep, -4,9%).

 

Consumo energetico finale e dettaglio

La relazione individua una riduzione complessiva, nel consumo di energia finale, del 3,7% rispetto al 2021: 109.307 ktep (113.504 ktep nell’anno precedente).

Questa diminuzione si è manifestata prevalentemente:

  • nel settore residenziale (-3.359 ktep, -10,3%);
  • nell’industria (-2.024 ktep, -7,8%);
  • nei servizi (-488 ktep, -2,9%);

mentre si è registrato un incremento dei consumi nei trasporti (+1.844 ktep, +5,3%).

I consumi finali sono stati realizzati per il 33,6% nei trasporti, per il 26,8% nel residenziale, per il 21,8% nell’industria, per il 14,8% nei servizi, e per il 3% nei restanti settori.

 

Le fonti

La fa da padrone ancora il petrolio, che assieme ai prodotti derivati vale il 36.8% delle fonti di energia a cui attinge il nostro Paese. Gas naturale (27.2%) ed energia elettrica (22.7%) sono un passo dietro.

 

Energia elettrica: avanza il termoelettrico non rinnovabile

Per quel che riguarda l’energia elettrica, il maggior apporto alla produzione è stato dato dal termoelettrico non rinnovabile che, con una crescita del 7,9% rispetto al 2021, ha rappresentato circa il 64,8% del totale dell’energia prodotta, mentre è stato registrato un minimo storico nella produzione idroelettrica che è sceso del 36,6%, attestandosi a 30,1 TWh.

 

Boom del fotovoltaico e rinnovabili in crescita

Il 2022 è stato invece l’anno in cui il fotovoltaico ha raggiunto il suo record storico, con 28 TWh di produzione.

In tal senso, sono sicuramente stati da traino sia i numerosi decreti che hanno semplificato il settore, sia gli Avvisi pubblici come il recente Parco Agrisolare.

In ogni caso, le fonti rinnovabili di energia hanno trovato ampia diffusione in tutti i settori (elettrico, termico, trasporti): la quota totale coperta è intorno al 19%, gli investimenti in nuovi impianti sono in aumento arrivando a valori di circa 4 miliardi di euro, con ricadute occupazionali che si attestano a 23.000 Unità di Lavoro per le FER elettriche e a 35.000 per le FER termiche.

 

L’efficienza energetica

Infine, segnala il MASE, è utile osservare che per quel che riguarda l’efficienza energetica, nel 2022, si è registrata una riduzione dei consumi finali di 2,5 Mtep con incremento del risparmio energetico realizzato attraverso i Certificati Bianchi di 0,174 Mtep (+41,4%).

Le misure di detrazione fiscale per l’efficientamento energetico degli edifici (SuperEcobonus ed Ecobonus) hanno consentito un nuovo risparmio pari 0,868 Mtep di energia finale.

Gli investimenti in efficienza energetica si attestano su 8,5 miliardi di euro mentre le ricadute occupazionali superano le 100 mila Unità di Lavoro.

La Bei scommette sull’energia solare

La Bei scommette sull’energia solare

BEI, Banca europea degli investimenti: Ok a un piano di investimento di 1,7 miliardi in Italia, Spagna e Portogallo La Banca europea degli investimenti pronta a puntare sullo sviluppo dell’energia solare. Il 25 settembre, infatti, la Bei ha approvato un piano di...

Transizione green: 400 milioni per le imprese

Transizione green: 400 milioni per le imprese

Dal prossimo 10 ottobre le imprese potranno presentare le domande per ricevere le agevolazioni previste dal nuovo stanziamento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) sulla transizione “green” Il Fondo Si tratta di risorse che ammontano a un totale di...

Unione europea e Kenya per l’idrogeno verde

Unione europea e Kenya per l’idrogeno verde

Siglato un accordo durante l’Africa climate summit, in corso a Nairobi, Kenya. Pronti 12 milioni di euro per l'idrogeno verde Unione europea e Kenya uniti per lo sviluppo dell’idrogeno verde, con un investimento di 12 milioni di euro. Un programma ambizioso, che si...

Pubblicità
blumatica box safety checkapp

Elezioni sempre più nell’anagrafica digitale

Sono oltre 2300 i comuni che hanno inviato i dati elettorali per l’integrazione L’anagrafica digitale continua a crescere. Secondo quanto riportato sul sito del dipartimento per la trasformazione digitale, infatti, sono oltre 2300 i comuni che hanno inviato i dati...

L’IA non preoccupa le imprese più grandi

L’analisi di Confcommercio Milano. Tecnologia meno importante per le più piccole L’avanzare dell’intelligenza artificiale preoccupa il giusto le imprese del terziario, ma il suo sviluppo è ancora fortemente legato alle strutture dimensionali delle stesse. Nelle realtà...

Iscriviti alla newsletter

Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere aggiornamenti da Opificiumagazine.it

Grazie! Ti sei iscritto alla newsletter.

Pin It on Pinterest