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Regioni del Mezzogiorno: nuovi contributi per crescita sostenibile e competitività delle PMI

da | 31 Mag 2023 | Meccanica ed efficienza energetica

Arrivano risorse fresche per sostenere il processo di transizione delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna)

Nuovi contributi per crescita sostenibile e competitività delle PMI, in linea con quanto stabilito dal Piano Transizione 4.0.

L’investimento del Ministero del Made in Italy è notevole: si tratta di un decreto che istituisce un nuovo Bando/Avviso pubblico da 400 milioni di euro complessivi provenienti dal Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027” (PN RIC 2021-2027).

Gli obiettivi

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Come sottolineato dal MIMI, la finalità del provvedimento è quella di sostenere il processo di transizione delle PMI del Sud con incentivi mirati all’imprenditoria innovativa, cioè che faccia un ricorso allargato e specifico alle tecnologie digitali.

Le tecnologie incentivabili

Per ottenere l’accesso agli incentivi, i progetti devono basarsi sull’utilizzo di tecnologie abilitanti (esempio: realtà virtuale, cloud computing, ecc.) che portino:

  • all’ampliamento della capacità produttiva;
  • alla diversificazione della produzione;
  • alla realizzazione di nuovi prodotti, o alla modifica del processo di produzione già esistente, o alla realizzazione una nuova unità produttiva.

Valutazione di finanziabilità

Saranno riconosciuti significativi anche i punteggi premiali per i progetti inerenti l’efficientamento energetico dell’impresa e che consentano un risparmio energetico almeno del 5%, e quelli finalizzati a introdurre nel processo produttivo soluzioni collegate all’economia circolare e alla sostenibilità ambientale.

Le premialità riguarderanno, inoltre, i progetti che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici individuati dall’articolo 9 del regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, ovvero per le PMI che abbiano aderito ad un sistema di gestione ambientale o di efficienza energetica o che siano in possesso di una certificazione ambientale di prodotto.

Spese ammissibili ed entità dell’incentivo

Ogni progetto dovrà prevedere spese ammissibili comprese tra 750 mila e 5 milioni di euro e, ovviamente, essere realizzato in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia o Sardegna.

L’incentivo coprirà al massimo il 75% delle spese ritenute ammissibili con un’agevolazione a due vie: una parte in contributo secco, l’altra in finanziamento agevolato.

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