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Recovery Plan. Per i Periti Industriali sono tre gli assi prioritari: connettività, infrastrutture sociale e transizione ecologica

da | 30 Mar 2021 | Il punto

Connettività, infrastrutture sociali e transizione ecologica. Eccoli i tre assi prioritari di intervento a partire dai quali andrà sviluppato un pacchetto di progetti credibili e sostenibili per il Recovery Plan. Tutti temi rilanciati di recente anche dall’agenda del nuovo Governo Draghi e da tempo al centro dell’azione dei Periti Industriali. Dopo anni di dibattito abbiamo ora la straordinaria opportunità di portare a compimento tutte quelle riforme essenziali al rilancio della nostra economia, ma per farlo non si potrà prescindere dalle competenze dei liberi professionisti”.

Una delle priorità è quella di garantire una connettività diffusa e performante per raggiungere in tempi rapidi il traguardo dello “zero digital divide”. Quello della digitalizzazione è considerato da tutti come uno strumento fondamentale per il rilancio del Paese, ma continua a fare i conti con una atavica lentezza e una carenza degli investimenti che sta ritardando sempre di più la realizzazione di una rete davvero moderna, cioè interamente in fibra.

La pandemia ha reso ancora più evidente quanto il settore dell’Ict sia un bene primario per il Paese, necessario per garantire sicurezza, lavoro e servizi. Per questo è fondamentale spingere sulla realizzazione delle infrastrutture digitali per aumentare la competitività del sistema imprenditoriale e recuperare quel divario digitale abilitando a comunicazioni, scambi, connessioni senza ostacoli, favorendo la gestione dei servizi evoluti”.

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È necessario quindi utilizzare le risorse disponibili per stimolare la realizzazione degli impianti verticali di telecomunicazioni in fibra ottica (gli impianti multiservizi) negli edifici di nuova costruzione, proponendone l’inserimento anche tra gli interventi trainanti dell’Ecobonus 110%. Un impianto a regola d’arte porta a valorizzare gli immobili (anche dal punto di vista economico), migliorare il decoro delle città (eliminando le antenne per la recezione dei segnali tv) e crea nuove opportunità di lavoro. Si tratta di un’operazione di ammodernamento della rete infrastrutturale che ha anche notevoli risvolti economici visto che a maggiori livelli di connettività corrispondono elevati tassi di crescita.

C’è poi il capitolo della transizione ecologica. Investire in tal senso rappresenta un’opportunità per aprire spazi occupazionali e di innovazione, sempre in un’ottica di sostenibilità e di tutela delle risorse disponibili. È quindi fondamentale proseguire verso la strada tracciata degli incentivi per l’efficientamento energetico e l’adeguamento antisismico, una rivoluzione per l’economia e l’ambiente, opportunità straordinaria per le imprese innovative e per il mercato del lavoro che deve essere guidata però da professionisti competenti e abilitati affinchè il meccanismo funzioni realmente.

Siamo di fronte a un’occasione unica che non possiamo permetterci di perdere in tal senso i Periti Industriali sono pronti a collaborare per offrire al Governo tutte le professionalità necessarie per attuare finalmente quelle riforme indispensabili allo sviluppo del Paese.

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