Internet ultraveloce in 10 mila scuole italiane e in 12 mila strutture sanitarie sparse su tutto il paese
Per portare a termine questo obiettivo, Il Pnrr prevede uno stanziamento di 480 milioni di euro, la cui assegnazione si è conclusa questa settimana, come comunica il ministero per l’innovazione e la transizione digitale. I fondi sono stati assegnati agli operatori vincitori dei bandi di gara “Scuole connesse” e “Sanità connessa” che dovranno completare le attività di infrastrutturazione entro giugno 2026 ed avviare l’erogazione dei servizi di connettività. I vincitori dovranno garantire, oltre alla fornitura dei servizi di connettività, anche la fornitura e posa in opera della rete di accesso, i servizi di gestione, l’assistenza tecnica e la manutenzione. Per “Scuole connesse” sono stati assegnati quattro lotti a Tim, tre a Fastweb e uno a Intred, mentre per “Sanità connessa” quattro lotti sono stati aggiudicati a Fastweb, due a Tim e due a Vodafone. Il totale delle assegnazioni vede sette lotti a Fastweb per un valore di circa 213 milioni di euro, sei lotti a Tim per circa 177 milioni euro, due a Vodafone per circa 71 milioni di euro e uno a Intred per circa 19 milioni di euro. Gli esiti di tutte le gare sono consultabili sul sito di Infratel Italia.
Soddisfazione da parte del ministro Vittorio Colao: “grazie a questi interventi”, le parole del titolare del dicastero, “garantiremo la connettività a banda ultra-larga alle scuole, agli ospedali e agli ambulatori in tutta Italia. Con i fondi appena assegnati, arriviamo a quota 4 miliardi di finanziamenti già destinati dal Governo per avere, entro il 2026, un Paese perfettamente connesso ai migliori livelli europei, anche nelle cosiddette aree a fallimento di mercato. Il prossimo passo, previsto per la fine di questo mese, riguarderà la conclusione delle attività riguardanti l’assegnazione dei finanziamenti destinati allo sviluppo del 5G, completando così il nostro piano per connettere tutta l’Italia. Un piano unico in Europa che stiamo portando avanti grazie all’impegno delle imprese di telecomunicazioni e infrastrutture che investiranno nella digitalizzazione del Paese a beneficio di cittadini, imprese e pubblica amministrazione”, conclude il ministro.