Inail e regioni per la sicurezza sul Pnrr: firmato un protocollo per la formazione. Stanziati 10 milioni di euro
Un investimento di 10 milioni di euro per aumentare la consapevolezza dei rischi e per spingere verso l’adozione delle corrette misure di prevenzione. È il frutto dell’accordo sottoscritto tra l’Inail e la Conferenza stato-regioni, finalizzato proprio a “supportare la diffusione della cultura della salute e sicurezza e favorire il concreto trasferimento di conoscenze, prestando una particolare attenzione alla continua evoluzione dei processi produttivi e agli effetti dell’introduzione della digitalizzazione nei luoghi di lavoro”, come si legge sul sito dell’Istituto nazionale.
L’accordo interessa in particolare i lavoratori coinvolti nelle opere legate al Pnrr. I principali destinatari degli interventi, infatti, saranno i lavoratori “dei contesti produttivi coinvolti nella realizzazione delle opere previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, come la costruzione di edifici, l’ingegneria civile e i lavori di costruzione specializzati”.
Le risorse, 10 milioni e 462 mila euro, saranno messe a disposizione delle regioni e delle province autonome dall’Inail. Gli entri, fino al 2025 potranno quindi attutare ulteriori interventi rispetto a quelli già previsti dall’accordo Stato-regioni del 21 dicembre 2011. Dalle regioni si attendono, a questo scopo, appositi avvisi pubblici di finanziamento entro il primo semestre del prossimo anno. Le risorse saranno erogate una volta pubblicati gli avvisi.
Entrando nel dettaglio, la collaborazione ha come scopo “la promozione di una campagna nazionale di rafforzamento della formazione prevista dalla normativa vigente, quale occasione per supportare la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e favorire un concreto trasferimento di conoscenze, a sostegno della consapevolezza dei rischi, per l’adozione delle più corrette misure di prevenzione”, come si legge nell’articolo 3 dell’accordo. Gli interventi formativi saranno erogati dalle regioni e dalle province autonome direttamente o attraverso soggetti accreditati. I programmi formativi dovranno contenere specifici moduli con “standard comuni in termini di obiettivi, contenuti, durata e metodologie, a garanzia di qualità e uniformità territoriale e attraverso il ricorso a docenti qualificati”, specifica l’articolo 6 della convenzione.