Nel Milleproroghe un rinvio di tre anni, che segue quello per le scuole
Più tempo per asl e ospedali per adeguarsi alla nuova normativa antincendio. È l’effetto di un emendamento al decreto Milleproroghe, presentato da esponenti di Fratelli d’Italia, che è stato approvato nelle commissioni bilancio e affari costituzionali del Senato.
Nel caso l’emendamento fosse confermato dall’aula di Palazzo Madama ci sarebbero altri tre anni per le strutture sanitarie per adeguarsi alla normativa definita. Si tratta del secondo intervento sul tema operato dal decreto, dopo quello sulle scuole presente nella versione del provvedimento pubblicata in Gazzetta ufficiale a fine dicembre.
Rinvio Emendamento
Tra le motivazioni del rinvio l’emendamento cita anche la pandemia; infatti, come si legge nel testo, la proroga varrà per le strutture sanitarie che hanno aderito al piano di adeguamento antincendio previsto dal decreto del ministero dell’interno del 19 marzo 2015 e che “per cause di forza maggiore dovute alle nuove condizioni legate al contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19” siano “impossibilitate a completare i lavori programmati entro le scadenze previste”.
Altri tre anni, quindi, a disposizione delle strutture sanitarie per adeguarsi alla normativa antincendio. Una normativa che sta facendo discutere da tempo e che è sotto l’occhio dei professionisti del settore ormai da anni.
Edifici Scolastici
Molte le novità normative che si sono susseguite per i vari comparti interessati. Una delle ultime, come accennato, è compresa nello stesso Milleproroghe e riguarda gli edifici scolastici.
Il dl 198/2022 (il Milleproroghe, appunto) è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 29 dicembre di quest’anno e al suo interno contiene lo spostamento dei termini per scuole e asili nido. Agli edifici scolastici è stato concesso un altro anno di tempo rispetto alla scadenza fissata per il 31 dicembre 2022, mentre per gli asili nido ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2024.
Sempre in tema di ultime novità sull’argomento, a inizio dicembre dello scorso anno sono state pubblicate le norme per il settore dello spettacolo, con il decreto che è andato in Gazzetta ufficiale il 2 dicembre, che è entrato in vigore all’inizio del 2023.