Il governo italiano, alle prese con l’attuazione delle missioni del PNRR, Piano nazionale di ripresa e resilienza, punta a modificare una serie di iniziative, ricevendo da Bruxelles parole d’incoraggiamento. Questa mattina è stato attivato ‘Send’
Il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis sulla richiesta di correzione della quarta rata, infatti, ha specificato come il nostro Paese abbia messo sul tavolo ipotesi di «restyling» specifico di tappe e obiettivi, concernenti le misure previste per la richiesta di pagamento, «invocando l’articolo 21 del regolamento, che consente agli Stati membri di richiedere la revisione del piano in casi limitati e ben definiti, quando possono dimostrare di non essere più in grado di attuare specifiche tappe, o obiettivi a causa di circostanze oggettive. Questo tipo di richieste non sono insolite», ha evidenziato il rappresentante dell’Ue.
E ciò perché, ha continuato, vi sono altri Stati membri che hanno già presentato simili modifiche mirate alla registrazione dei loro piani, «come Lussemburgo, Finlandia, Germania, Irlanda», dunque per Dombrovskis, d’ora in avanti, rispetto alla tempistica la Commissione ha due mesi di tempo per «valutare se, con la piccola lista proposta di revisione, il piano italiano soddisfi ancora i criteri stabiliti» in sede comunitaria. Nel frattempo, notizie favorevoli giungono dalla Lombardia, regione che, nel bilancio assestato del 2022, vede «1,2 miliardi per il finanziamento di investimenti del Pnrr (2021-2026), da riferire per l’82% alla Missione 6 Salute e per l’11% alla Missione 5 Inclusione e coesione e solo il 6% alla Missione 2 Rivoluzione verde e transizione ecologica», come sottolineato dalla relazione della Corte dei Conti sul rendiconto generale della Lombardia. «Dei fondi in bilancio 2022 una quota pari all’85%, risulta impegnata, principalmente su capitoli di spesa in conto capitale», si specifica ancora.
Questa mattina, poi, è arrivata la notizia dal Dipartimento per la Trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei ministri che è stato attivato «Send», il Servizio notifiche digitali della Pubblica amministrazione, la nuova piattaforma, realizzata da PagoPA, che è a disposizione degli Enti pubblici per digitalizzare e semplificare la notificazione a valore legale degli atti amministrativi, con risparmio per la spesa pubblica, minori oneri di notifica per i cittadini ed un’esperienza utente più efficace.
Il servizio, si apprende, è già stato attivato da quattro comuni – Gattinara, Misano Adriatico, Mortara e Verona – e sarà attivo entro luglio in altri 100 Enti.
L’obiettivo, previsto dal Pnrr, è l’adesione alla piattaforma di circa 800 amministrazioni locali ed Enti centrali.
«L’introduzione di «Send» affianca all’ordinario processo analogico un nuovo processo digitale che amplia le possibilità di invio, ricezione, gestione, controllo e conservazione delle comunicazioni a valore legale, con maggiore efficienza e sicurezza a favore delle amministrazioni e dei loro utenti. Il funzionamento – viene spiegato dal dipartimento e da PagoPa – prevede che, con la progressiva adozione della nuova piattaforma sul territorio nazionale, i cittadini che lo desiderano potranno scegliere di gestire interamente in digitale – dalla ricezione al pagamento dei relativi importi, se previsto – le notifiche inviate da Comuni ed enti centrali» tramite «Send».