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Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale

da | 13 Set 2022 | Meccanica ed efficienza energetica

Tempistiche, azioni, zone, documenti

La crisi energetica è ormai all’ordine del giorno e, in tal senso, il MITE ha accelerato i tempi rendendo noto il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale.

Si tratta di un Piano che conferma gli impegni del Governo per la decarbonizzazione entro il 2030, che anzi assumono in questa fase un’ulteriore rilevanza ai fini strategici dell’aumento della indipendenza energetica.

Le tempistiche

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L’insieme delle misure di diversificazione illustrate nel Piano consentirà nel medio termine (a partire dalla seconda metà del 2024) di ridimensionare drasticamente la dipendenza dal gas russo e comunque di ridurre l’uso del gas in generale.

Ferme restando tali iniziative, nel breve termine, al fine di risparmiare gas e evitare il più possibile un eccessivo svuotamento degli stoccaggi nazionali anche in previsione della stagione 2023-2024, è comunque opportuno attuare un Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas, in linea con le indicazioni della Commissione europea, così come recentemente definite nel Regolamento (UE) 2022/1369 del 5 agosto 2022.

A livello operativo

Le conseguenze immediate del Piano saranno:

  • l’abbassamento del riscaldamento di un grado;
  • l’accensione dei riscaldamenti accorciata di 15 giorni (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio).

Le zone

Sarà in ogni caso un decreto del Ministro della Transizione Ecologica a disporre l’accensione del riscaldamento a 19 gradi nelle abitazioni e 17 gradi negli edifici industriali (con due gradi di tolleranza).

La misura, inoltre, prevede l’introduzione di limiti di ore giornaliere e di durata del periodo di riscaldamento, in funzione delle fasce climatiche in cui è suddiviso il territorio italiano.

Le diverse zone (A più mite, F più fredda) prevedono regole da cui sono comunque esclusi ospedali, case di ricovero, scuole:Zona A: ore 5 giornaliere dal 8 dicembre al 7 marzo;

  • Zona B: ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo;
  • Zona C: ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo;
  • Zona D: ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile;
  • Zona E: ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile;
  • Zona F: nessuna limitazione.

Contenimenti dei consumi “volontari” nelle industrie

Nel documento si considera questo contenimento dei consumi come “volontario” e non obbligatorio per le industrie, “ma è aperto un confronto con le categorie produttive in modo da valorizzare tutte le opportunità a basso impatto sulla produzione e comunque salvaguardando i settori strategici”.

Tali misure vanno a potenziare quanto già oggi prevede “l’interrompibilità volontaria”.

Le indicazioni pratiche di ENEA a corredo del piano

In concomitanza con la presentazione del Piano, l’ENEA ha proposto una serie di indicazioni pratiche per i cittadini chiamati all’adempimento degli obiettivi prefissati.

Eccole:

 

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