Dal ministero dell’ambiente il decreto che finanzia 65 progetti con i fondi del Pnrr
Dal ministero dell’ambiente 450 milioni di euro per finanziare 65 progetti innovativi per la realizzazione di impianti di trattamento e riciclaggio e recupero materia. È quanto prevede il decreto firmato da Gilberto Pichetto, titolare del dicastero ambiente e sicurezza energetica, che mette a regime le risorse stanziate dal Pnrr. “Una nuova grande occasione rivolta a tutto il sistema Paese di incrementare il recupero di materia in settori nevralgici. Un investimento, dunque, su quel processo di economia circolare che vede l’Italia in prima fila e che deve continuamente alimentarsi di innovazione per portare risultati tangibili alle comunità nazionali”, le parole del ministro.
Il decreto, secondo quanto riportato sul sito del ministero, consente di avvicinarsi al traguardo fissato dal Pnrr, che ha tra i suoi target per il 2026, la costruzione di nuovi impianti di trattamento e riciclaggio e l’adeguamento tecnico di quelli esistenti.
Tra i destinatari dei finanziamenti figurano città metropolitane e comuni, enti d’ambito, consorzi di bacino e industriali, autorità e agenzie territoriali. Il contributo accordato per le 33 proposte ammesse e provenienti dal centro-sud è di 270 milioni, mentre la restante parte, 32 proposte per un totale di 180 milioni, sono finanziabili in realtà del nord Italia. Complessivamente, sono pervenuti al Ministero 218 progetti.
Si tratta, come accennato, di un contributo economico per un totale di 450 milioni di euro a 65 progetti innovativi per realizzare o ammodernare impianti di trattamento di quattro tipologie di rifiuti: i materiali assorbenti a uso personale, i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e quelli tessili.
Il Pnrr prevede di destinare 59,47 miliardi di euro ad iniziative nell’ambito della transizione ecologica, di cui 2,1 al miglioramento della capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti e all’economia circolare. Di questi, il Piano ne assegna 1,5 alla costruzione di nuovi impianti di trattamento dei rifiuti e al rinnovamento di quelli esistenti.