6,6 milioni di alberi entro il 2024: tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano per contrastare inquinamento atmosferico, cambiamenti climatici e perdita della biodiversità in 14 città italiane
Piantare 6,6 milioni di alberi entro il 2024 nelle 14 Città metropolitane italiane: è l’obiettivo della misura “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (M2C4 3.1). Un progetto per contrastare l’inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità che interessa 1.268 Comuni italiani in cui vivono più di 21 milioni di abitanti. Vengono così rafforzate le attività di forestazione urbana finanziate dal Ministero a partire dal 2020-2021 con la legge 12 dicembre 2019, n. 141 (c.d. legge clima), e che ha visto coinvolti gli stessi soggetti attuatori.
L’avviso dà attuazione al “Piano di forestazione urbana ed extraurbana” approvato con Decreto del MITE n.493 del 30 novembre 2021. Il Piano – si legge sul sito del Ministero della Transizione Ecologica – è stato predisposto con la collaborazione dell’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale – ISPRA, del Comando Unità Forestali Ambientali Agroalimentari dei Carabinieri – CUFA, dell’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT, e del Centro Interuniversitario di Ricerca “Biodiversità Servizi ecosistemici e Sostenibilità” – CIRBISES.
Nel bando della misura sono definiti criteri, modalità e il riparto delle risorse finanziarie per la creazione di boschi da parte delle Città metropolitane. Vengono messi a disposizione dal PNRR 74 milioni di euro per il 2022, altri 74 per il 2023 e 139 milioni per il 2024. Alle Città metropolitane del Sud e delle Isole è destinata una quota del 50% delle risorse disponibili. Gli obiettivi sono di mettere a dimora 1.650.000 alberi entro il 31 dicembre 2022 e completare la messa a dimora di 6,6 milioni di alberi entro il 2024.