«La messa in sicurezza del territorio è la nostra priorità»: così Giorgia Meloni, ha inquadrato l’eccezionale ondata di maltempo al Nord e le calamità naturali, roghi al Sud, che si stanno abbattendo sull’Italia
Una «situazione complessa» in cui la Protezione civile del nostro Paese «è mobilitata, e nessuno dei vigili del fuoco è andato in vacanza», dunque «la messa in sicurezza del territorio è la nostra priorità»: così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in mattinata, ha inquadrato l’eccezionale ondata di maltempo e le calamità naturali che si stanno abbattendo sull’Italia, che si scopre, quindi, sempre più fragile dinanzi agli effetti del cambiamento climatico. Al Nord, in particolare in Lombardia (e specie nell’area della Brianza, a Monza e nei dintorni), si sono registrati vento forte e grandine, che hanno provocato, soprattutto nella notte e nelle prime ore di oggi, danni agli edifici con molti tetti scoperchiati e la caduta di alberi (tronchi crollati ha causato la morte di una donna di 58 anni e di una sedicenne). Il maltempo in Veneto ha generato «diffusi problemi» anche nella rete elettrica, con disagi a privati e aziende: nei momenti di picco, si è appreso, 6.000 utenti sono rimasti senza corrente elettrica in provincia di Verona e 2.000 nel trevigiano.
E oggi il bollettino segnala allerta maltempo arancione in Lombardia e Veneto, gialla in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Toscana e Trentino Alto Adige. Scenario differente nel Mezzogiorno: la Sicilia, infatti, patisce per incendi dolosi che stanno mandando in fumo vaste aree di vegetazione, in varie province. Sono state sfollate 120 famiglie nella zona intorno a Palermo, e nell’area del capoluogo un’anziana donna è deceduta per l’impossibilità di essere soccorsa.
«È da stanotte che siamo in contatto con i vigili del fuoco con i sindaci con i presidenti delle regioni. Ci sono problemi sulle ferrovie al Nord» con Friuli, Lombardia e Veneto dove «si sta lavorando senza sosta per riattivare la circolazione ferroviaria», ha spiegato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, aggiungendo che «stiamo lavorando per mettere in sicurezza edifici, strade e, soprattutto, cittadini e per ripristinare il servizio il prima possibile su buona parte della tratta ferroviaria».
La Coldiretti, per bocca del suo presidente nazionale Ettore Prandini, ha, infine, chiesto al governo il riconoscimento dello stato di calamità per l’agricoltura devastata dal maltempo, mettendo in evidenza la necessità di una immediata moratoria sugli impegni economico-finanziari e la sospensione degli oneri contributi. L’organizzazione agricola ha segnalato che le forti grandinate, con vere e proprie palle di ghiaccio, hanno colpito «irrimediabilmente le produzioni di grano, ortaggi, barbabietole, frutta e vigneti» e che «a preoccupare le campagne è anche l’insopportabile ondata di caldo con il bollino rosso in 16 città del Centro e del Sud dove stanno letteralmente «bruciando» la frutta e la verdura nei campi, con ustioni che provocano la perdita del raccolto che in alcune aziende arrivano al 90%, dai peperoni ai meloni, dalle angurie all’uva, dai pomodori alle melanzane».