L’Italia punta sulla smart home

da | 20 Feb 2023 | Informatica

La penisola è prima in Europa per tasso di crescita del mercato di dispositivi intelligenti per la casa

Italia patria della smart home. La penisola, infatti, si piazza al primo posto in Europa per tasso di crescita di soluzioni intelligenti e tecnologiche per la casa, con un aumento che sarebbe potuto essere ancora maggiore senza le difficoltà nel reperimento di materie prime e semiconduttori. Si parla di un mercato che in Italia ha raggiunto i 770 milioni di euro, con una crescita del 18% in un anno. Sono i risultati della ricerca sulla Smart Home dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, presentata durante il convegno “La Smart Home guarda al futuro: energia, servizi, ecosistemi” del 17 febbraio. Secondo la ricerca, con dispositivi smart si può arrivare a 460 euro l’anno di risparmio energetico.

Questi dispositivi, infatti, “possono ridurre del 23% i consumi di riscaldamento, del 20% quelli elettrici: un risparmio di diverse centinaia di euro all’anno per i consumatori”, fanno sapere dall’Osservatorio.

Il report evidenzia, quindi, come nel 2022 il mercato della Smart Home continui a crescere: +18% rispetto al 2021, raggiungendo quota 770 milioni di euro. “Un tasso di crescita più alto di quello degli altri paesi europei, superiore a quello registrato in Spagna (+10%, 530 milioni di euro), Regno Unito (4 miliardi di euro, +4,1%) e Francia (1,3 miliardi, +2%), mentre è in calo la Germania (-5%, 3,7 miliardi)”. Gli strumenti che guidano questa crescita sono caldaie, termostati e condizionatori, seguiti da soluzioni per la sicurezza, elettrodomestici connessi e smart speaker, a cui si aggiungono poi lampadine, casse audio, smart plug, serie civili e dispositivi per gestire tende e tapparelle da remoto.

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Discorso diverso per la spesa pro capite, pari 13 €/abitante. In questo aspetto, l’Italia rimane ben distante da Usa (59,6 €/abitante), Regno Unito (61,6 €/abitante) e Germania (44,5 €/abitante), mentre si avvicina alla Francia (19,5€/abitante).

“Il 2022 ha portato grandi novità sul fronte della domanda e dell’offerta di soluzioni smart per la casa”, afferma Giulio Salvadori, direttore dell’Osservatorio. “L’aumento dei prezzi dell’energia ha spinto i consumatori a porre maggiore attenzione ai propri consumi, sfruttando in parte anche le tecnologie smart. Lato offerta, si assiste al riposizionamento di alcuni dei principali player sul mercato, con strategie che mettono sempre più al centro il risparmio energetico”.

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