Dai bonus edilizi (superbonus tra i primi) alla prevenzione sismica fino al tema delle Stp, le Società tra professionisti
La Rete Nazionale delle Professioni Tecniche torna su questi temi in occasione dell’iter di approvazione della Legge di bilancio 2024. E come avvenuto in precedenti occasioni, avanza diverse proposte, sintesi di studi e documenti predisposti dai gruppi di lavoro interni all’organizzazione.
Di particolare urgenza per i Professionisti tecnici appare il tema legato all’imminente scadenza, fissata al 31 dicembre 2023, per la conclusione degli interventi sui condomini eseguiti con il Superbonus: in questo senso -è la richiesta- è necessario individuare una rapida soluzione alle decine di migliaia di cantieri che, anche in virtù del caos normativo e applicativo dello strumento, non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile. La soluzione è quella di introdurre all’interno della Legge di bilancio una proroga di almeno sei mesi – limitata ai soli interventi che dimostrino un concreto avanzamento dei cantieri – così da permettere una conclusione ordinata alla misura, evitando la perdita improvvisa di centinaia di migliaia di posti di lavoro causata dalla sicura interruzione di migliaia di cantieri che potrebbe derivare dall’insorgere di un enorme contenzioso tra condomìni e imprese.
È inoltre necessario avviare un piano di prevenzione sismica, utilizzando anche il meccanismo degli incentivi fiscali. Infatti, tra le proposte avanzate dalla Rete, è previsto un ampio capitolo sul tema proprio degli incentivi edilizi, con proposte concrete, al fine di avviare un percorso a lungo termine di miglioramento del patrimonio edilizio, straordinaria eccellenza della Nazione. Tra i temi oggetto di attenzione quello delle Stp, le Società tra professionisti disciplinate oltre dieci anni fa ma mai del tutto decollate. In tal senso si legge ancora nel documento lo scarso successo di questa possibilità organizzativa deve portare ad alcune correzioni urgenti, in particolare relativamente al regime fiscale da applicare. Inoltre occorre completare le indicazioni della L.81/2017 sul lavoro autonomo con norme utili per il mondo dei professionisti, così come è indispensabile incentivare e sviluppare le possibilità per gli ordini professionali ed i professionisti di contribuire a rendere più efficiente l’apparato burocratico-amministrativo dello Stato e degli Enti locali attraverso il principio della sussidiarietà. Infine altri due temi cari ai Professionisti tecnici, quello della Prevenzione del rischio idrogeologico: procedere, con il supporto dell’organizzazione ordinistica, anche attraverso l’utilizzo della S.T.N., ad interventi organici di tutela del territorio nazionale esposto al rischio idrogeologico e del recupero dei borghi: avviare un piano integrato di recupero dei borghi, utilizzando vari strumenti, dal piano di prevenzione sismica a quello del risparmio energetico, supportato anche da specifici incentivi edilizi. Non manca anche il tema dell’Equo Compenso per i professionisti, recentemente introdotto dalla Legge 21 aprile 2023, n.49, e sul quale l’Associazione ProfessionItaliane ha elaborato una serie di proposte per rendere la normativa più efficiente ed efficace, contenute in un documento che sarà diffuso a breve.