Manovra economica verso l’Aula della Camera, è ufficiale la proroga della Cila per il Superbonus 110%
Scatterà per i condomini la proroga fino al 31 dicembre 2022 dei termini per presentare la Comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) per poter beneficiare del superbonus al 110%, ma le delibere assembleari che hanno approvato l’esecuzione dei lavori devono risultare approvate entro il 18 novembre, data antecedente l’entrata in vigore del decreto Aiuti quater.
È quanto certificato dal via libera ad un emendamento alla Legge di Bilancio, in Commissione Bilancio alla Camera nella notte; la manovra si avvia, dunque, forte di una serie di correzioni ad andare in Aula, a Montecitorio, entro il fine della settimana, per la votazione, mentre nei giorni antecedenti la fine dell’anno a pronunciarsi sul testo saranno i senatori.
Archiviate le possibili modifiche sui pagamenti digitali, novità sono giunte sul fronte del Reddito di cittadinanza: non dovrà più essere «congrua» la prima offerta che – rifiutata – fa perdere il diritto al sussidio, mentre è «congrua» l’offerta che considera le esperienze e competenze maturate e anche la distanza del luogo di lavoro dal domicilio e tempi di trasferimento (si specifica che dovrà essere entro 80 chilometri e raggiungibile in 100 minuti con mezzi di trasporto pubblici); sul fronte infrastrutturale, a seguire, per promuovere le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità è istituito presso il ministero delle Infrastrutture un apposito fondo per garantire un «completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per la Sicilia e da e per la Sardegna», con una dotazione di 2 milioni per il 2023 e 4 milioni dal 2024. Inoltre, con il varo delle correzioni alla Legge di Bilancio arriva lo sconto fiscale del 50% sull’Iva per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A e B, una iniziativa, si riferisce, finalizzata a favorire la ripresa del mercato immobiliare, prevede, ai fini dell’Irpef una detrazione dall’imposta lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare, del 50% dell’importo corrisposto per l’Iva per gli acquisti di unità immobiliari a destinazione residenziale, cedute dalle imprese costruttrici, entro il 31 dicembre 2023.
Quanto, poi, alla tassa sugli extraprofitti sarà applicata alle società con almeno «il 75% dei ricavi del periodo d’imposta antecedente a quello in corso al primo gennaio 2023» derivante dalle attività di produzione e vendita di energia elettrica, gas e prodotti petroliferi, mentre, sempre dopo una modifica in Commissione, si potrà avere la discesa, nel primo trimestre del 2023 l’Iva per le forniture di servizi di teleriscaldamento al 5%.
Fra gli altri «tasselli» della manovra, vi è il semaforo verde alla proroga di tre anni per la detrazione del 75% per gli interventi con cui si superano ed eliminano le barriere architettoniche; si applicherà, recita l’emendamento approvato, per le spese documentate sostenute fino al 31 dicembre 2025, ma si introduce un paletto: per le deliberazioni dei lavori in assemblea di condominio è necessaria una maggioranza che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio.
Via libera, infine, allo «stop» alle scadenze tributarie per le libere professioniste, in caso si verifichi una malattia grave, un infortunio ai figli minorenni, in caso di parto, o interruzione della gravidanza avvenuti oltre il terzo mese, un emendamento che, riguardando il differimento termini per adempimenti tributari, coinvolge commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati e notai.