Implementazione della strategia nazionale e aiuti alle imprese agricole in ambito digitale
Dalla legge di bilancio nuove risorse per cybersecurity e agricoltura 4.0.
Anche se, in particolare sul primo versante, gli operatori del settore si aspettavano un investimento più massiccio. Questo nonostante la manovra stanzi oltre 420 milioni di euro per migliorare le performance italiane, però da qui al 2037.
È l’articolo 154 a introdurre “misure in materia di strategia nazionale di cybersicurezza”, adottata con dpcm lo scorso 17 maggio, andando a implementare quanto previsto dal Pnrr.
Per prima cosa, viene quindi istituito il “Fondo per l’attuazione della strategia nazionale di cybersicurezza”, destinato a finanziare “gli investimenti volti al conseguimento dell’autonomia tecnologica in ambito digitale, nonché l’innalzamento dei livelli di cybersicurezza dei sistemi informativi nazionali, con una dotazione di 70 milioni di euro per l’anno 2023, di 90 milioni di euro per l’anno 2024, di 110 milioni di euro per l’anno 2025 e di 150 milioni di euro annui dal 2026 al 2037”. Poi, un altro fondo, quello per la gestione della cybersicurezza, con una dotazione finanziaria pari a 10 milioni di euro per l’anno 2023, 50 milioni di euro per l’anno 2024 e 70 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025.
Le risorse andranno ad aggiungersi a quelle “già assegnate a tal fine”. L’agenzia per la cybersicurezza, oltre a coordinare e monitorare l’attuazione del piano di implementazione della strategia nazionale, avrà il compito di sviluppare “una rilevazione dei fabbisogni finanziari necessari alle amministrazioni individuate come attori responsabili nell’ambito del predetto piano”, così da avere contezza delle risorse necessarie e poter quindi immaginare una rimodulazione degli stanziamenti.
L’articolo 77, invece, porterà alla creazione del “Fondo per l’innovazione in agricoltura”, con una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025. L’obiettivo del fondo è quello di “favorire lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti”.
Tramite il fondo, potranno essere concesse agevolazioni alle imprese, anche “attraverso voucher”, che potranno riguardare anche la concessione di contributi a fondo perduto e di garanzie su finanziamenti, o aiuti per la sottoscrizione di quote o di azioni di uno o più fondi per il venture capital.