Presentata alla Camera la proposta di legge. Il periodo sarà quello tra il 5 e l’11 febbraio di ogni anno
Una settimana dedicata alle materie Stem (Science Technology Engineering Mathematics), finalizzata a far crescere la diffusione di queste materie orientando gli studenti fin dai primi anni di scuola.
È l’obiettivo della proposta di legge presentata il 9 febbraio alla Camera, prima firmataria Marta Schifone (Fdi), in una conferenza stampa in cui erano presenti, tra gli altri, il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e la sottosegretaria all’università e alla ricerca Augusta Montaruli.
Settimana dal 5 all’11 Febbraio
La settimana individuata è quella dal 5 all’11 febbraio di ogni anno, data nella quale si celebra la Giornata internazionale delle donne e ragazze nella scienza.
Le finalità della proposta sono elencate nell’articolo 2: si legge, infatti, che l’obiettivo è quello di promuovere l’orientamento, l’apprendimento, la formazione e l’acquisizione di competenze nell’ambito delle discipline Stem, necessarie a “favorire l’innovazione e la prosperità della nazione”.
Durante la settimana saranno perciò realizzate iniziative finalizzate a questo scopo. Saranno istituzionalizzate forme di orientamento post-scolastico nelle quali verranno coinvolti più soggetti, dal mondo della scuola a quello degli ordini professionali.
Campagne di sensibilizzazione
Verranno promosse campagne di sensibilizzazione, corsi di formazione con modalità innovative, iniziative extra-scolastiche, il tutto indirizzato alla crescita dell’interesse per le materie scientifiche da parte dei ragazzi. A questo si aggiungeranno nuove borse di studio per gli studenti e incentivi e premialità per le aziende che operano nel campo Stem e Ict.
Si lavorerà, poi, anche per valorizzare e implementare gli strumenti di collaborazione pubblico-privato e per indirizzare maggiormente la didattica sin dai primi gradi di istruzione.
Numeri
Durante la conferenza sono stati poi presentati una serie di numeri sullo sviluppo delle materie Stem in Italia. Meno di un quarto dei laureati ha studiato materie tecnico-scientifiche, percentuale che scende al 15% se si parla di donne. Il tutto in un contesto in cui quasi un’impresa su due lamenta l’assenza di candidati con competenze Stem.
Con gli studenti che, invece, evidenziano la necessità di un maggiore orientamento (circa il 40% dei laureati e circa il 40% dei Neet).
“I dati indicano chiaramente il disallineamento tra domanda e offerta nel mercato del lavoro. Dobbiamo invertire il paradigma: non è vero che il lavoro non c’è, ma in questi anni a causa di un’agenda politica poco focalizzata è mancata l’attenzione sull’orientamento verso le materie Stem”, le parole della prima firmataria Marta Schifone.