La comunicazione dei periti industriali si rifà il look.
Nuovi strumenti, nuovi linguaggi e nuovi contenuti per raccontare il professionista, il profilo che dovrà avere, le competenze, il posizionamento all’interno delle altre categorie tecniche e del mercato. Un’operazione complessiva di restyling che vede nella comunicazione e nell’informazione un elemento fondamentale per raccontare il nostro universo e raggiungere i lettori in modo più interattivo e immediato.
Il processo di rigenerazione che sta investendo la categoria implica un cambio di approccio e quindi l’utilizzo degli strumenti più idonei a questo cambiamento. Per questo la rivista Opificium cambierà pelle: il nostro bimestrale, punto di riferimento per la categoria, infatti, dal prossimo numero si presenterà con una nuova veste grafica e un nuovo progetto editoriale alla base.
Perchè Opificium vuole essere letta non (solo) da chi si identifica in una categoria, ma soprattutto da chi ne è fuori e cerca un approfondimento, una novità. Per questo riserveremo ampio spazio alla tecnica e al lavoro con un nuovo impaginato, di cui in queste pagine vi offriamo una piccola anteprima, che punta a rendere immediatamente identificabili le nostre aree di specializzazione.
Nel processo di metamorfosi imposto dalla rivoluzione del web la comunicazione di categoria troverà forma parallelamente in un portale dedicato, un vero e proprio magazine informativo per comunicare in modo tempestivo e aggiornato. La scommessa è quella di definirsi con una autorevolezza e una riconoscibilità tali da far emergere il punto di vista e la presenza dei periti industriali nel dibattito sociale ed economico del Paese.
Dobbiamo essere veloci, adattativi e molto innovativi senza che venga mai meno l’obiettivo: la qualità della comunicazione e i suoi contenuti.
Il portale vuole divenire un nuovo punto di riferimento per le professioni tecniche in una modalità di integrazione anche con i nostri strumenti di comunicazione social, la pagina Facebook e quella Linkedin, ormai a pieno titolo tra le leve di comunicazione del nostro Consiglio.
Infine tra i nuovi canali scelti per garantire autorevolezza e veicolare un’immagine più aggiornata abbiamo deciso di affidarci a un nuovo partner strategico, il Sole 24 ore. Si tratta di una scelta che affonda le sue radici anche nel cambio di rotta del giornale che negli ultimi anni sta riservando maggiore attenzione ai liberi professionisti. Cambiare non è mai facile, le decisioni chiedono coraggio per andare verso confini mai esplorati.
Siamo consapevoli che il percorso intrapreso sia tutt’altro che semplice ma nello stesso tempo siamo convinti che il cambiamento talvolta è necessario per l’evoluzione. Noi chiediamo a tutti coloro che ci seguono di credere in questo progetto, senza chiedere nulla in cambio, se non di leggerci e di seguirci per contribuire alla divulgazione e alla crescita della nostra professione.