Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 60 del 12 marzo 2022) il decreto con cui il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili ha istituito la banca dati degli abusi edilizi.
L’obiettivo di questo nuovo strumento informatico è da una parte quello di censire gli abusi edilizi e la raccolta di informazioni liberamente consultabili da tutte le Amministrazioni competenti in materia di abusivismo edilizio, dall’altra sostenere i Comuni nella programmazione e nel monitoraggio degli interventi di demolizione delle opere abusive, da realizzare attraverso una gestione semplificata del Fondo per la demolizione degli abusi edilizi, istituito con la Legge di Bilancio del 2018 e via via rifinanziato.
Anche se il decreto è già in vigore prima che la banca dati diventi operativa ci sarà bisogno di tempo e di accordi tra Amministrazioni. La banca dati sarà alimentata in prima battuta con le informazioni trasmesse da comuni. Entro il 13 giugno (3 mesi dalla pubblicazione del decreto), la Direzione generale per l’edilizia statale, le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali avvierà la ricognizione insieme ai Ministeri competenti, all’Agenzia delle Entrate, alle Regioni e ai Comuni. La ricognizione e la definizione delle procedure organizzative per la condivisione e la trasmissione dei dati sugli abusi avverrà mediante tavoli congiunti e convenzioni.
La condivisione delle informazioni sarà avviata entro 12 mesi dall’entrata in vigore di tali convenzioni.
Dopo il monitoraggio, il Direttore generale per l’edilizia statale, le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali, in collaborazione con la Direzione generale per la digitalizzazione, i sistemi informativi e statistici, adotta un provvedimento amministrativo per definire l’insieme dei dati che deve comporre il sistema informativo, individuare gli organi competenti per ciascun territorio, definire i criteri di validazione delle informazioni, le modalità di aggiornamento dei dati e i criteri di visibilità dei dati. Una apposita sezione della banca dati, alimentata con cadenza trimestrale, sarà riservata quindi al monitoraggio degli interventi di demolizione delle opere abusive.