Dall’insediamento di febbraio 2021 il governo Draghi ha deliberato 109 provvedimenti in 54 sedute del Consiglio dei ministri. Il 37,5% (41 di essi) sono stati decreti-legge, con la stessa cifra per i decreti legislativi. Il restante 25 % (27 provvedimenti) è stato rappresentato da disegni di legge. In 10 mesi sono stati stanziati oltre 50 miliardi per i sostegni. E’ il resoconto presentato dal sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli sull’attuazione del programma di Governo dall’insediamento (13 febbraio 2021) al 31 dicembre scorso. “Questa produzione legislativa” si legge nel report, “è stata particolarmente corposa e sostenuta, per numero e tipologia di atti di rango primario approvati. Diverse le ragioni che hanno impresso ritmi elevati all’attività normativa”.
“In primo luogo”, il commento invece del sottosegretario Garofoli, “il Governo ha dovuto tener conto della necessità di far fronte ad una doppia crisi emergenziale: sanitaria ed economica. Al contempo, l’urgenza di assicurare prima attuazione al Pnrr, nonché, prima ancora, l’esigenza di strutturarne tempestivamente la governance, ha reso improrogabili numerose disposizioni legislative, spesso emanate sulla base di oggettivi presupposti di eccezionalità ed urgenza”.
Oltre a questa attività si è affiancata quella, pure quantitativamente significativa, di recepimento di direttive europee in scadenza: “dei 41 decreti legislativi adottati dal Governo, ben 33 si sono infatti resi necessari per recepire la normativa unionale. I restanti decreti legislativi sono stati emanati taluni in attuazione di leggi delega, altri per assicurare l’approvazione di norme di attuazione di Statuti speciali”.
Un capitolo della relazione è dedicato ai provvedimenti attuativi. “Lo stock dei decreti”, si legge nel report, “non adottati ereditato dai precedenti esecutivi della XVIII legislatura si è ridotto del 60,1%, passando da 679 provvedimenti da adottare a 271. Più in generale, dal 13 febbraio al 31 dicembre 2021 il governo ha complessivamente “smaltito” (adottati e superati per abrogazione delle norme primarie) 728 provvedimenti attuativi previsti dalle disposizioni legislative approvate nelle XVII e XVIII Legislature”. Ciò significa che “nei primi 10 mesi di questo governo i 728 decreti complessivamente smaltiti sono stati adottati con una media mensile di circa 70 provvedimenti e con picchi di 112 provvedimenti smaltiti nel mese di settembre, 97 nel mese di novembre e 94 nel mese di luglio: numeri, questi ultimi, che si sono registrati anche a seguito dell’introduzione del sistema dell’assegnazione a ciascuna Amministrazione di target mensili di provvedimenti da adottare”. Nella relazione, infine, è contenuta anche una analisi di impatto su un provvedimento particolarmente significativo, il decreto Sostegni Bis: “I decreti attuativi adottati hanno svincolato risorse pari a euro 15.876.784.000,00. Tali risorse sommate a euro 34.176.869.951,29 riferibili alle norme autoapplicative comportano che il 99,6% delle risorse complessive previste dal decreto Sostegni-bis sono state sbloccate”