L’annunciata campagna di vaccinazione anti Covid, infatti, fa ben sperare per la fine dell’emergenza sanitaria e l’inizio della ripresa economica.
È il momento quindi di pensare alle strategie per la ripresa per non farsi trovare impreparati alla ripartenza quando il paese finalmente riuscirà a tornare alla normalità. In casa dei periti industriali questo significa continuare a portare avanti, con l’impegno di sempre, le proposte per tutelare il lavoro degli iscritti all’albo, per renderlo più inclusivo e per supportarne l’innovazione organizzativa: obiettivi imprescindibili per un Paese che vuole ritornare al più presto a crescere.
Ecco perché durante tutto questo anno ci siamo impegnati e continueremo a farlo nel 2021 per valorizzare al massimo le diverse iniziative messe in piedi dal Governo. Iniziative che possono rappresentare un’opportunità di lavoro per gli iscritti all’albo: dal superbonus al 110%, agli incentivi legati al progetto di industria 4.0, fino ai processi di trasformazione digitale (impianto multiservizi) o alle comunità energetiche. Con un principio guida che ci ha sempre accompagnato: mettere ogni singolo perito industriale nelle condizioni di intercettare i nuovi mercati che si stanno aprendo per quelle professioni che lavorano a stretto contatto con la tecnologia e l’innovazione.
Il tutto senza mai perdere d’occhio l’urgente necessità di intervenire con delle riforme strutturali per adeguare gli ordinamenti professionali al mutato assetto normativo. Siamo davanti a una fase nuova in cui tutti siamo chiamati a reinventarci, accelerando la trasformazione di saperi e di professionalità. È così che potremo continuare ad essere i protagonisti di questa nuova rivoluzione industriale.