Diritti e doveri (per non finire davanti al giudice) dei condomini grazie alla guida del Notariato
Condominio «croce e delizia» per i connazionali: se, infatti, da un lato è possibile usufruire di spazi e servizi comuni, dall’altro i rapporti con i vicini non sempre sono idilliaci.
Per prevenire situazioni spiacevoli (che possono perfino trasformarsi in contenzioso giudiziario) per e conoscere i propri diritti e doveri è arrivato uno strumento agile e chiaro, frutto dell’opera del Consiglio nazionale del Notariato (che lo mette gratuitamente a disposizione sul proprio sito), in collaborazione con l’Anaci (Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari) e con 14 Associazioni dei consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, U.Di.Con, Unione nazionale consumatori): è la guida «Vivere in condominio», nella quale trovano spazio le regole di funzionamento dell’agglomerato di appartamenti e dell’assemblea, i compiti di chi gestisce la struttura, nonché l’utilizzo delle parti comuni, elencando alcuni casi tipici e fornendo le risposte per affrontare al meglio la coabitazione.
Ad esempio, si legge nel «vademecum», se il singolo condomino vuole rinunciare all’utilizzo dell’impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento può farlo, «a condizione che dal distacco dall’impianto centralizzato di riscaldamento e/o condizionamento non derivino notevoli squilibri di funzionamento, o aggravi di spesa per gli altri condomini», ma in ogni caso chi rinuncia «resta tenuto a concorrere alle sole spese per la manutenzione straordinaria dell’impianto (che rimane, comunque, impianto comune) e per la sua conservazione e messa a norma».
Nel testo, inoltre, si spiega anche che i condomini «possono installare su parti comuni impianti non centralizzati (per la ricezione radiotelevisiva e per l’accesso a qualunque altro genere di flusso informativo, anche da satellite o via cavo), a condizione di recare il minor pregiudizio al condominio e alle altre unità immobiliari e di preservare, in ogni caso, il decoro architettonico dell’edificio»; al tempo stesso, «è consentita ai condomini l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio delle rispettive unità di proprietà esclusiva, sul lastrico solare e su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell’interessato».
Quel che conta maggiormente, a giudizio del presidente del Consiglio nazionale del Notariato Giulio Biino è che, «chiunque voglia avvicinarsi al mercato immobiliare non deve spaventarsi, ma deve consultarsi. E se lo fa col professionista giusto, può capire cosa è opportuno fare», ha aggiunto, evidenziando come quello attuale sia «un momento complesso per il nostro mercato immobiliare», in virtù delle «difficoltà legate ai bonus edilizi» e per «i tassi dei mutui che continuano ad aumentare e che sembra, almeno adesso, non accennino a scendere», mentre «i prezzi degli immobili potenzialmente stanno diminuendo».