Fotovoltaico: nuovo modello unico per l’installazione di impianti fino a 200 kW

da | 8 Set 2022 | Meccanica ed efficienza energetica

Il Ministro della Transizione Ecologica (MITE) ha firmato un nuovo decreto contenente il modello unico per installare impianti fotovoltaici sotto i 200 kw (la procedura è attualmente in vigore per gli impianti fino a 50kw).

Si tratta di un decreto attuativo del DL Energia (17/2022): il nuovo modello unico sostituirà tutte le procedure e le autorizzazioni necessarie all’installazione dei moduli sugli edifici.

Vediamo le specifiche.

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 Nuovo modello unico per impianti fotovoltaici sotto i 200kw: il perimetro di applicazione

Il decreto – disponibile in allegato – definisce le condizioni e le modalità per l’applicazione del modello unico semplificato di cui al decreto del MISE 19 maggio 2015 agli impianti solari fotovoltaici su edifici o su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici, nonché nelle relative pertinenze, di potenza nominale complessiva fino a 200 kW, realizzati ai sensi dell’articolo 7-bis, comma 5, del decreto legislativo 28/2011.

Sono esclusi dal perimetro di applicazione, invece, gli impianti solari fotovoltaici installati in aree o su immobili di cui all’art.136, comma 1, lettere b) e c), del decreto legislativo 42/2004, individuati mediante apposito provvedimento amministrativo ai sensi degli articoli da 138 a 141 del medesimo decreto.

Rientrano però nell’ambito di applicazione anche gli impianti solari fotovoltaici realizzati in aree o immobili vincolati ai sensi dell’art.136, comma 1 lettera c) del decreto legislativo 42/2004, nel caso in cui i pannelli siano integrati nelle coperture e non visibili dagli spazi pubblici esterni e dai punti di vista panoramici ovvero nel caso in cui i manti delle coperture siano realizzati in materiali della tradizione locale.

Le particolarità del nuovo modello

Per la realizzazione, la connessione e l’esercizio degli impianti di produzione di cui al comma 1 è approvato il modello unico di cui all’Allegato 1 al decreto, costituito da una parte I recante i dati da fornire prima dell’inizio dei lavori e da una parte II con i dati da fornire alla fine dei lavori.

Il Modello Unico contiene almeno le seguenti informazioni:

  • i dati anagrafici del proprietario dell’immobile o del bene oggetto dell’intervento ovvero di chi abbia titolo per presentare il Modello Unico (nel seguito: “soggetto richiedente”), l’indirizzo dell’immobile o la collocazione del bene oggetto dell’intervento e la descrizione sommaria dell’intervento;
  • la dichiarazione del soggetto richiedente di essere in possesso della documentazione rilasciata dal progettista circa la conformità dell’intervento alle regole dell’arte e alle normative di settore;
  • i dati funzionali alla connessione e all’accesso al mercato da parte degli impianti di produzione.

Con il modello, quindi, il richiedente potrà modificare, potenziare, connettere e mettere in esercizio impianti dotati delle seguenti caratteristiche:

  • devono essere ubicati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi e per cui siano necessari interventi attraverso lavori semplici di realizzazione, modifica o sostituzione di impianti preesistenti e per la connessione del gestore di rete;
  • devono avere potenza nominale non superiore a 200 kW;
  • devono essere soggetti a richiesta di ritiro dell’energia elettrica da parte del Gse, ivi incluso il ritiro dedicato, o devono cedere l’elettricità prodotta al mercato mediante sottoscrizione di un contratto di dispacciamento con una controparte diversa dal Gse.

Trasmissione al gestore di rete

Il modello andrà inviato dal richiedente al proprio gestore di rete, che effettuerà le verifiche e, in caso di esito positivo, avvierà automaticamente l’iter di connessione alla rete.

A seguito del ricevimento della parte II del Modello Unico, il gestore di rete provvede a:

  • inviarne copia al Comune, tramite PEC;
  • inviarne copia al GSE per la richiesta del servizio di ritiro dell’energia elettrica immessa in rete da parte del GSE ovvero all’utente del dispacciamento diverso dal GSE nei casi di cessione dell’energia elettrica a mercato;
  • caricare sul portale Gaudì l’avvenuta entrata in esercizio, validando i dati definitivi dell’impianto;
  • addebitare l’eventuale saldo del corrispettivo di connessione;
  • inviare copia delle ricevute delle suddette trasmissioni al soggetto richiedente.

 

Decreto MITE installazione semplificata impianti fotovoltaici

 

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