Con un nuovo decreto attuativo ad hoc, in fase di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il Ministro dello Sviluppo Economico va a ‘ritoccare’ le regole della Formazione 4.0, riconoscendo alle imprese un credito d’imposta potenziato fino al 70% per le piccole e al 50% per le medie, nel caso in cui questi servizi siano eseguiti da soggetti certificati.
Il provvedimento firmato dal ministro Giancarlo Giorgetti rende operativo il nuovo regime fiscale agevolativo sulla formazione 4.0 – previsto dall’articolo 22 comma 1 del decreto-legge “Aiuti”, n. 50/2022 in procinto di essere convertito in legge dal Parlamento – al fine di rafforzare i percorsi formativi in modo che siano coerenti alla trasformazione tecnologica dei processi produttivi e legati ai fabbisogni delle imprese nell’ambito del piano transizione 4.0.
Le nuove aliquote
In particolare, le nuove aliquote del credito d’imposta per la formazione 4.0 vengono incrementate:
- dal 50% al 70% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 300.000 euro per le piccole imprese;
- dal 40% al 50 % delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250.000 euro per le medie imprese.
Per le grandi imprese il credito rimane al 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250 mila euro.
Quali attività formative?
Le attività formative riguarderanno i settori delle vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione, e dovranno essere svolte da soggetti qualificati esterni all’impresa, tra cui rientreranno anche i centri di competenza ad alta specializzazione e gli EDIH (European Digital Innovation Hubs).
A garanzia dell’effettivo svolgimento delle attività formative e del loro livello qualitativo sono inoltre introdotti specifici parametri che vincoleranno l’erogazione del contributo agevolativo alla certificazione dei risultati conseguiti dai lavoratori, sia in termini di acquisizione che di consolidamento di competenze professionali 4.0.
I criteri e le modalità dovranno essere stabiliti con decreto direttoriale del Ministro dello Sviluppo economico, da emanarsi entro i 30 giorni seguenti alla pubblicazione di questo primo provvedimento in Gazzetta Ufficiale e dovranno essere applicati moduli e sotto moduli relativi alle tecnologie abilitanti, secondo quanto sarà indicato dal decreto direttoriale.
Per ottenere la maggiorazione del credito di imposta, la durata complessiva della formazione non dovrà essere inferiore a 24 ore.
E’ possibile invece utilizzare in tutto o in parte la modalità online (da remoto), sempre che siano predisposte precise verifiche dei risultati raggiunti.
L’accertamento delle competenze
Nel testo del decreto viene inoltre stabilito che:
- “L’applicazione della maggiorazione della misura del “credito d’imposta formazione 4.0” è subordinata al previo accertamento del livello di competenze sia di base e sia specifiche dei destinatari delle attività formative nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale dei processi aziendali”;
- l’accertamento iniziale del livello di competenze di ciascun singolo dipendente avviene mediante un questionario standardizzato.
Credito di imposta 4.0: come si prende?
Ricordiamo che la misura è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0.