L’infrastrutturazione digitale degli edifici con la fibra ottica può essere una chiave per la ripresa economica?
Sì. La realizzazione di impianti verticali di telecomunicazioni, i cosiddetti impianti multiservizi negli edifici di nuova costruzione è senza dubbio un modello “win-win” dove a vincere sono tutti: vince lo Stato che efficienta la sua rete di telecomunicazioni, si abbassa il digital divide e si migliora la connettività dei cittadini.
Non solo perché la creazione delle infrastrutture tecnologicamente avanzate ha anche l’effetto di valorizzare gli immobili (anche dal punto di vista economico) e crea nuove opportunità di lavoro per professionisti chiamati a progettarle e per imprese che dovranno poi a installarle e mantenerle. Insomma una partita cruciale che è diventata inevitabilmente un tema politico di primario interesse per gli effetti che è destinata a produrre (oppure no) sul progresso del nostro Paese. Certo è che nell’acceso dibattito che prosegue da tempo tutti sono concordi sul fatto che il tema vada affrontato garantendo la massima copertura possibile, il rispetto delle regole di mercato e dei principi che tutelano la concorrenza. Ma è davvero così che si sta procedendo? Scorrendo le recenti Linee guida Agcom in materia di accesso ai condomìni per la realizzazione appunto di reti in fibra ottica sembrerebbe proprio di no.
Come ha detto il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, in merito al Next Genation Eu, “vogliamo una spesa buona”, ma questa la possiamo ottenere solo se coinvolgiamo i Professionisti che la asseverano, e le imprese che realizzano questo tipo di interventi. Il Consiglio nazionale dei Periti Industriali e quello degli Ingegneri sono impegnati da tempo per una soluzione economicamente vantaggiosa e tecnicamente coerente con la normativa, a favore di cittadini, imprese e di tutta la filiera interessata. Impianti progettati adeguatamente da professionisti preparati e abilitati, realizzati a regola d’arte, certificati nella loro conformità e manutenuti, rappresentano gli anelli di una catena efficiente e auto sostenibile.