“Siamo a metà strada del nostro percorso ma quello che mi fa piacere dire, in occasione della 4° tappa del progetto “Comunità energetiche, motore di innovazione e di sviluppo. Il ruolo delle professioni tecniche” e che siamo già a lavoro per portare avanti progetti concreti, augurandoci che molti potranno nascere grazie al lavoro di sensibilizzazione che stiamo portando avanti nei territori”. Così Giovanni Esposito, Presidente dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, ha aperto la giornata di lavori di Firenze, evidenziando come la tematica continua ad essere di grande attualità, complice anche il perdurare del conflitto in Ucraina, oltre a quanto sia indispensabile per il Paese poter garantire in futuro una propria autonomia energetica grazie alla costituzione di comunità energetiche sul territorio.
Il percorso organizzato dal Cnpi e Ancitel Energia arriva così a Firenze, una città che sente sempre più forte la necessità di garantire un processo di innovazione sul tema energia e dell’approvvigionamento energetico come evidenziato nel corso del suo intervento dall’Assessore Bilancio, partecipate, commercio, attività produttive, rapporti con il Consiglio Comunale e la Regione Toscana, Federico Gianassi. “Ed è per tale ragione – continua – che credo fermamente che a Firenze ci possa essere una risposta interessante e di ampia partecipazione per sviluppare e promuovere le comunità energetiche rinnovabili che costituiscono una nuova modalità democratica di partecipazione al mercato per ridurre i consumi e i costi dell’energia che in questo momento affliggono tante famiglie e imprese italiane”. Ad aver riconosciuto alle fonti rinnovabili, in generale, un ruolo cruciale è poi la Regione Toscana. Infatti, come riportato da Valerio Marangolo, Funzionario della Direzione Ambiente ed Energia della Regione Toscana, nella programmazione dei fondi europei si è deciso di investire 100 milioni di euro per lo sviluppo di progetti per favorire fonti energetiche e rinnovabili; così come si sono avviati percorsi ad hoc volti alla promozione delle comunità energetiche rinnovabili – prima ancora delle misure previste dal PNRR – e, grazie ad una delibera regionale, è stata resa operativa una grande attività di comunicazione e promozione sul tema. Per Marangolo, poi, altro tema importante quando si parla di comunità energetiche rinnovabili è certamente rappresentato dal sostegno iniziale, a livello informativo e non solo, allo sviluppo delle CER in quanto sono note le problematiche che possono intervenire in fase di progettazione e realizzazione.
Ad accogliere gli obiettivi del progetto di sensibilizzazione portato avanti dal Cnpi è anche Sergio Chienni, Sindaco di Terranova Bracciolini (AR) e Responsabile politiche per il risparmio ed efficientamento energetico di ANCI Toscana, intervenuto al dibattito per evidenziare la volontà dei Comuni toscani di collaborare per contribuire ad un cambiamento di cui il Paese ha sempre più necessità, ringraziando per l’opportunità di confronto e dialogo derivante dal convegno.
A non mancare nel corso della giornata di lavori l’intervento di Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e Coordinatore della RPT, che ha evidenziato come i Periti Industriali, nell’ambito della Rpt, stanno portando avanti iniziative importanti sul tema energetico, di grande importanza ed attualità, e di Andrea Baldanza, magistrato della Corte dei Conti, che ha illustrato le forme giuridiche che si possono attribuire alle comunità energetica, riportando alcune esperienze già realizzate. Sempre da un punto di vista tecnico, fondamentale anche l’intervento di Emanuela Testa, Funzione Promozione e Assistenza alla PA del GSE, su cosa si intende per autoconsumo, per autoconsumo collettivo in cui si condividono i benefici all’interno di una comunità e sul ruolo degli enti locali. Infine, ha illustrato una proposta di linea guida su cui il GSE, insieme ad ANCI, sta lavorando per aiutare chi volesse costituire una comunità energetica per disporre di un percorso sicuro da seguire e creare dei modelli replicabili. Ad intervenire, in continuità con le tappe precedenti, è Paolo Arrigoni, membro della XIII Commissione del Senato della Repubblica e Responsabile Energia della Lega, confermando come dopo due anni di sperimentazione le CER hanno oggi enormi possibilità ed è per questo motivo che Governo e Parlamento credono fermamente nel progetto. Tra gli ultimi interventi da citare, infatti, quello previsto dal Sostegni quater con l’istituzione di un fondo per erogare incentivi a fondo perduto per le piccole imprese che vogliono investire sulle comunità energetiche.
Un modello certamente complesso – dichiara – e che necessita di un grande impegno del sistema Paese per costituire modelli replicabili, semplificare i progetti, eliminare le barriere tecnologiche ed economiche ed aiutare l’accesso al credito per tutti quei cittadini e quelle imprese che vogliono realizzare le comunità energetiche contribuendo a stimolare la nascita di queste realtà. “Serve – ribadisce – una massiva attività di comunicazione e divulgazione anche nell’ambito del personale della Pubblica Amministrazione. Ad essere d’accordo nel favorire un percorso di accompagnamento per favorire i vari passaggi necessari alla costituzione di una comunità, specie in un momento come quello attuale che ha portato ad un livello di maggiore attenzione e consapevolezza del problema energetico del Paese, rappresentando dunque una fase fertile per accompagnare con buone pratiche politiche di efficienza, anche l’Onorevole Chiara Braga, (PD) componente VII Commissione della Camera dei Deputati. “Fondamentale però continuare ad occuparsi della tematica da un punto di vista legislativo per creare soluzioni migliori per costruire un piano sempre più efficace e funzionale per svilupparle” ha sottolineato chiarendo l’impegno del suo partito sulla questione.
Altro aspetto su cui puntare per favorirne la creazione secondo Fausto Ferruzza, Presidente Legambiente Toscana Aps, è non “spaventare” coloro i quali hanno volontà di iniziare questo percorso per via dei procedimenti a volte complessi alla base della loro costituzione. Per questo motivo “stiamo portando avanti una campagna specifica sulle comunità energetiche all’interno della nostra attività di promozione dei piccoli comuni sotto i 5 mila abitanti”. Un compito sfidante ma da portare avanti con fermezza come evidenziato anche dagli altri partecipanti alla tavola rotonda: Luca Perni, Direttore Società Consortile Energia Toscana, Claudio G. Ferrari, Presidente Federesco e Marco Pierotti, Vicepresidente Anaci.