Programma regionale Fesr: in arrivo contributi a fondo perduto per spingere le aggregazioni per i professionisti in Emilia-Romagna
La giunta regionale ha infatti approvato il secondo calendario del Programma regionale Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale). Le risorse vengono erogate a fondo perduto con i fondi europei del piano Fesr 2021-2027. In totale saranno erogati finanziamenti per 5milioni di euro a professionisti ordinistici e non ordinistici. Il contributo regionale copre il 55% della spesa sostenuta dal professionista, per un importo, comunque, non superiore 60 mila euro.
Nei primi quattro mesi dell’anno, quindi, saranno a disposizione investimenti a sostegno delle attività libero professionali per il loro rafforzamento e l’aggregazione tra studi o tra singoli lavoratori autonomi. Le richieste potranno essere inoltrate a partire dal 7 marzo e fino alle 13 del 6 aprile (a meno di superamento anticipato del totale delle risorse stanziate).
Potranno presentare domanda i liberi professionisti ordinistici: titolari di partita iva, esercitanti attività riservate, iscritti ai sensi dell’art. 2229 del Codice civile a Ordini o Collegi professionali e alle rispettive Casse di previdenza, che operano in forma singola, associata o societaria. Sono ammessi anche i liberi professionisti non ordinistici: titolari di partita iva, autonomi, operanti in forma singola, o associata di studi formalmente costituiti (esclusa la forma di impresa). Sono finanziabili tramite il bando gli interventi – già avviati dal 1° gennaio 2023- relativi al rafforzamento, alla ristrutturazione e alla riorganizzazione delle attività libero professionali, anche attraverso processi di innovazione tecnologica, favorendo il riposizionamento strategico e le iniziative di aggregazione. Gli interventi di cui il professionista richiede il finanziamento devono avere un valore non inferiore ai 20 mila euro, come a titolo d’esempio, l’acquisto di attrezzature innovative e infrastrutture telematiche, tecnologiche e digitali. Deve inoltre trattarsi di interventi conclusi entro il 31 dicembre 2023.