La procedura di dichiarazione ENEA viene completata esclusivamente online, dal portale Bonus Fiscali dell’ente, ovvero bonusfiscali.enea.it
L’ENEA, con una nota sul portale, ha aperto ufficialmente dallo scorso 1° febbraio il canale per l’invio delle comunicazioni (cd. pratiche o dichiarazioni ENEA) riferite ad interventi di efficienza energetica e di utilizzo di fonti rinnovabili di energia con fine lavori nel 2022 e 2023, per i quali si beneficerà dei bonus fiscali.
Contestualmente, l’ENEA ha avvisato che, per gli interventi che ‘termineranno’ tra il 1° e il 31 gennaio 2023, il termine di 90 giorni per la trasmissione della documentazione decorre dalla messa online del nuovo portale, vale a dire da ieri, anziché da quella di ultimazione dei lavori.
Cosa si invia all’ENEA
Le tipologie di interventi da comunicare si differenziano a seconda del tipo di agevolazione, e cioè:
- sezione Bonus Casa, per i dati degli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili che usufruiscono delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie (articolo 16-bis, Tuir);
- sezione Ecobonus, per gli interventi di riqualificazioni energetica del patrimonio edilizio esistente (articolo 14 DL 63/2013) e quelli relativi ai lavori connessi al “bonus facciate”, limitatamente alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 quando comportano la riduzione della trasmittanza termica dell’involucro opaco (bonus 90% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021, 60% in ‘decalage’ per quelle sostenute nel 2022).
Come si accede al servizio
La procedura di dichiarazione ENEA viene completata esclusivamente online, dal portale Bonus Fiscali dell’ente, ovvero https://bonusfiscali.enea.it.
E’ obbligatorio possedere un’identità digitale, sia essa SPID o carta di identità elettronica (CIE).
In caso di dubbi, esiste un operatore virtuale (servizio online Virgilio) al quale rivolgere qualsiasi tipo di domanda.
Chi ‘compila’ la pratica ENEA?
Lo può fare:
- il beneficiario dell’agevolazione;
- un intermediario (ad. es. amministratore di condominio);
- un professionista tecnico abilitato alla redazione di asseverazioni: in caso di Superbonus o Ecobonus, e comunque quando serve l’asseverazione della congruità delle spese, è necessario che a compilare e inoltrare la pratica ENEA sia proprio il tecnico abilitato.
I dati e l’invio della dichiarazione
Nella pratica dovranno essere inseriti:
- i dati anagrafici del beneficiario;
- i dati relativi all’immobile;
- la scheda descrittiva dell’intervento edilizio/degli interventi edilizi (se sono più di uno).
Una volta perfezionata (con procedura online) la dichiarazione, si riceverà un’email con il codice CPID della scheda inviata, da stampare a cura dell’operatore.
Asseveratori: non è possibile correggere o integrare le dichiarazioni ENEA via PEC
Contestualmente alla messa online del portale, l’ENEA ha anche pubblicato un avviso per gli asseveratori (quindi nel caso che la pratica includa interventi per i quali il documento tecnico sia obbligatorio) dove si informa che non è possibile inviare correzioni e/o integrazioni alle asseverazioni già presentate via PEC all’ENEA.
L’unica possibilità per modificare un’asseverazione è annullare il protocollo, apportare le modifiche ed eseguire una nuova trasmissione.
Leggi l’ultimo articolo con il POSTER delle agevolazioni: Detrazione fiscali in edilizia: online il poster ENEA 2023