Una spinta tra professionisti e pubblico
Architetti e associazione per il disegno industriale insieme per lo sviluppo della cultura del progetto tra professionisti e pubblico. È quanto realizzerà il protocollo tra la Fondazione architetti di Firenze e l’Adi, Associazione per il disegno industriale. L’accordo è stato raggiunto pochi giorni fa e prevede, come detto, una collaborazione tra le due realtà “nell’organizzazione di iniziative per ampliare la diffusione della cultura del progetto tra professionisti e pubblico”.
Protocollo
Queste le linee fondamentali del protocollo, come si legge sul sito dell’organizzazione fiorentina: “fondazione architetti Firenze e Adi Toscana condividono l’esigenza di sviluppare congiuntamente attività di promozione e sperimentazione progettuale, finalizzata in particolare al miglioramento della qualità della vita, e prevedendo l’organizzazione di eventi sui temi del design e dell’innovazione di prodotti e servizi nell’ambito dei rapporti tra design e architettura, arte e artigianato”. Tra gli obiettivi principali anche quello di è promuovere e contribuire ad attuare “senza fini di lucro” le condizioni più appropriate per la progettazione di beni e servizi, attraverso il dibattito culturale, l’intervento presso le istituzioni, la fornitura di servizi.
Attraverso il protocollo, quindi, le due organizzazioni metteranno a sistema conoscenze e competenze per promuovere il settore e la conoscenza dello stesso tra gli operatori e gli appassionati, ma non solo. Una collaborazione fattiva che porterà alla realizzazione di eventi e alla presentazione di iniziative sul territorio toscano e, magari, anche su quello nazionale.
Come corollario al protocollo, da Adi arriva anche una definizione del design e della sua importanza nel mercato odierno: “il design è la progettazione culturalmente consapevole, l’interfaccia tra la domanda individuale e collettiva della società e l’offerta dei produttori. Interviene nella progettazione di prodotti, servizi, comunicazione visiva, imballaggio, architettura d’interni, e nella progettazione ambientale”. In aggiunta, viene poi sottolineato il “rapporto la produzione con gli utenti occupandosi di ricerca, di innovazione e di ingegnerizzazione, per dare funzionalità, valore sociale, significato culturale ai beni e ai servizi distribuiti sul mercato”.