Sono partiti il 22 giugno gli accrediti contenuti nel Decreto sostegno Bis. Si tratta di circa di 5,2 miliardi di euro destinati a 1,8 milioni di partite Iva.
A rendere nota la partenza della nuova tranche di aiuti sono stati il ministero dell’Economia e l’agenzia delle Entrate con un comunicato che hanno spiegato che «il nuovo contributo viene corrisposto dall’agenzia delle Entrate con la stessa modalità che il beneficiario aveva scelto per il precedente». Il nuovo contributo automatico spetta esclusivamente ai soggetti con partita Iva attiva al 26 maggio 2021, data di entrata in vigore del decreto Sostegni bis, purché il precedente contributo non sia stato indebitamente percepito né restituito.
Il provvedimento (D.L. n. 73/2021) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 123 del 25 maggio 2021 recante misure urgenti per il sostegno alle imprese, al lavoro e alle professioni, per la liquidità, la salute e i servizi territoriali, connesse all’emergenza Covid-19, stanzia complessivamente circa 40 miliardi di euro.
In particolare, sono stati previsti: un nuovo meccanismo di indennizzi per i contributi a fondo perduto e sostegni dedicati per le attività che sono state finora maggiormente penalizzate dalle chiusure anti-Covid, risorse per garantire l’accesso al credito e la liquidità alle imprese, agevolazioni fiscali alla filiera del tessile e della moda, un nuovo intervento per potenziare la ricerca, lo sviluppo e la produzione nazionale di nuovi farmaci e vaccini, attraverso le risorse della nuova fondazione Enea Biomedical tech.