Via libera all’emendamento che consente ai liberi professionisti di accedere agli incentivi statali al pari delle imprese
La modifica è contenuta nella proposta di modifica al disegno di legge delega che riordina il sistema degli incentivi e che secondo il ministro delle Imprese Adolfo Urso dovrebbe essere approvato in via definitiva entro fine anno e comunque non oltre la sessione di bilancio.
Il testo nella sua fase iniziale prevedeva di decretare una piena parità tra imprese e professionisti ai fini dell’accesso agli incentivi, richiamando su questo punto la raccomandazione della Commissione europea. Su questo punto però il Dicastero di Via XX settembre aveva sollevato diverse perplessità, portando la commissione a modificarlo, affermando il principio secondo il quale “la qualificazione di professionista non osta alla possibilità di usufruire di specifiche misure incentivanti ove ne ricorrano i presupposti”.
Il risultato è stato accolto con grande favore dal mondo professionale. Per il Presidente di Confprofessioni Gaetano Stella che ha sempre sostenuto l’esigenza di garantire “pari opportunità a tutte le forze economiche che contribuiscono alla crescita del Paese, eliminando quelle disparità di trattamento che per troppi anni hanno impedito un organico sviluppo delle libere professioni in Italia”, l’approvazione di questo emendamento Bitonci “è un ulteriore, importante passo verso un sistema professionale più forte e competitivo anche sui mercati internazionali”.
Secondo Elbano de Nuccio Presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti questo emendamento rappresenta “l’affermazione di un principio generale che dispone finalmente la piena parità di trattamento tra imprese e professionisti in tema di accesso agli incentivi. Soprattutto la modifica si inserisce “nell’ambito della complessiva revisione e razionalizzazione del sistema degli incentivi fiscali alle imprese, nel quale l’introduzione di uno specifico criterio direttivo che dispone la parità di trattamento tra tutti gli operatori economici è una conquista fondamentale”.