Via libera del Senato alla legge sulla Concorrenza con 180 voti favorevoli, 26 contrari e un’astensione. Dopo il lungo stallo in commissione Industria legato all’annoso tema delle concessioni balneari, l’intervento del premier Mario Draghi che aveva chiesto di calendarizzare in tempi brevi il provvedimento, ha sbloccato l’iter del provvedimento. Ora il testo passa alla Camera. Obiettivo principale: promuovere lo sviluppo della concorrenza, anche per garantire l’accesso ai mercati di imprese di minori dimensioni, tenendo in considerazione gli obiettivi di politica sociale connessi alla tutela dell’occupazione, nel quadro dei princìpi UE, ma nello stesso tempo migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi pubblici e potenziare lo sviluppo degli investimenti e dell’innovazione in funzione della tutela dell’ambiente, della sicurezza e del diritto alla salute dei cittadini.
Il compromesso sui balneari fissa la partenza di tutte le gare per le concessioni entro il 31 dicembre del 2023, deroghe di un anno solo per quei Comuni oggettivamente impossibilitati a mettere al bando le concessioni. Modalità ed entità degli indennizzi agli imprenditori che non riuscissero a rinnovare le concessioni verranno affidati a dei decreti delegati dei ministeri delle Infrastrutture e del Turismo da varare entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge.
Tra le altre novità quella sul termine per le gare sulle concessioni idroelettriche che slitta di un anno, al 31 dicembre 2023. Questi asset, seppur in concessione, godranno della golden power, prevista nel dl taglia-prezzi.
Arrivano criteri premiali innovativi e sempre più ‘verdi’ nelle gare per l’installazione delle colonnine di ricarica dei mezzi elettrici. Il ddl, infatti, mira ad apportare modifiche all’art. 1, c. 697, (L.178/2000) peraltro stabilendo che le procedure prevedono l’applicazione di criteri premiali per le offerte in cui si propone l’utilizzo di tecnologie altamente innovative, con specifico riferimento, in via esemplificativa, alla tecnologia di integrazione tra i veicoli e la rete elettrica, denominata vehicle to grid, ai sistemi di accumulo dell’energia, ai sistemi di ricarica integrati con sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili dotati di sistemi evoluti di gestione dell’energia, ai sistemi di potenza di ricarica superiore a 50 kW, nonché ai sistemi per la gestione dinamica delle tariffe in grado di garantire la visualizzazione dei prezzi e del loro aggiornamento.
Un emendamento votato in Senato reintroduce il patent linkage sui farmaci, ovvero la pratica di collegare l’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali, la determinazione del prezzo o l’ammissione alla rimborsabilità degli stessi allo status del brevetto del prodotto di riferimento. La modifica approvata stabilisce infatti che i produttori di farmaci equivalenti possano presentare istanza di autorizzazione all’Aifa, nonché istanza per la determinazione del prezzo e la classificazione ai fini della rimborsabilità del medicinale prima della scadenza del brevetto.
Vengono invece rinviati a Montecitorio in seconda lettura le norme su taxi e Ncc, trasporto pubblico locale e infrastrutture digitali. Il che prefigura una terza lettura al Senato, possibilmente entro luglio per rispettare il cronoprogramma delle riforme del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il provvedimento si darà il ‘cambio’ con la delega fiscale, attesa in commissione Finanze alla Camera il 13 giugno per approdare in Aula alla Camera il 20 e sbarcare poi a Palazzo Madama. Seguiranno entro 18 mesi i decreti attuativi.