Pubblicità
  • Leadeboard INIM
  • Certifico 4.0

Dal taglio delle tasse agli interventi su investimenti pubblici e privati, arriva la manovra (da 23,4 milardi).

da | 22 Ott 2021 | Notizie, Primo piano

Sei miliardi per tagliare le tasse, a cui si aggiungono i 2 già stanziati l’anno scorso, con un investimento complessivo di 23,4 miliardi euro. Questi i primi dettagli della prossima legge di bilancio secondo quanto si legge nel documento programmatico di bilancio approvato dal Consiglio dei ministri questa settimana. Sul versante delle risorse, non si tratta di una manovra particolarmente espansiva, anche se c’è sempre da considerare il percorso parallelo del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che sviluppa maggiormente temi come la digitalizzazione e la svolta green. Per la legge di bilancio, quindi, una serie di direttrici che vanno dal taglio delle tasse all’intervento per scongiurare il caro bollette, per poi prevedere integrazioni in campo sanitario, stanziamenti per le imprese e alcune modifiche sul reddito di cittadinanza. Sarà necessario poi capire come si muoverà il governo sul versante pensioni, con le ipotesi di quota 102 e quota 104 che stanno circolando in questi giorni.

Gli interventi principali sono elencati nel comunicato stampa diffuso dal Consiglio dei ministri; sul versante fisco si prevede “un primo intervento di riduzione degli oneri fiscali; il rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax; il taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile”. Si stanziano poi risorse per contenere gli oneri energetici nel 2022. Sul piano degli investimenti pubblici, invece, vengono previsti “stanziamenti aggiuntivi per le amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036; viene aumentata la dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030; vengono stanziate risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina”. Passando al capitolo investimenti privati e imprese, saranno prorogate e rimodulate le misure di transizione 4.0 e quelle relative agli incentivi per gli investimenti immobiliari privati. Vengono inoltre rifinanziati il Fondo di Garanzia Pmi, la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese. Previsti anche 2 miliardi annui aggiuntivi per il Fondo sanitario nazionale da qui al 2024. Nuove risorse saranno anche destinate “al fondo per i farmaci innovativi e alla spesa per i vaccini e farmaci per arginare la pandemia da Covid-19”. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, il livello di spesa “viene allineato a quello dell’anno 2021, introducendo correttivi alle modalità di corresponsione e rafforzando i controlli”. Previsti poi interventi in materia pensionistica, per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario, e si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali. Il congedo di paternità di 10 giorni sarà reso strutturale.

Un ultimo capitolo viene dedicato a scuola, università e ricerca. In particolare, sarà aumentata la dotazione del fondo di finanziamento ordinario per l’università e del fondo italiano per la scienza, a cui si aggiungerà un nuovo fondo ad hoc per la ricerca applicata. Sempre su questo versante, le borse di studio degli specializzandi in medicina saranno portate in via permanente a 12.000 euro l’anno. Disposta, infine, la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19.

Pubblicità
Honeywell Notifier Variodyn
Per il dissesto idrogeologico servono oltre 26 miliardi

Per il dissesto idrogeologico servono oltre 26 miliardi

I numeri nel report del Consiglio nazionale ingegneri. Negli ultimi 20 anni spesi 6,6 miliardi La lotta al dissesto idrogeologico presenta un conto salato, visto che servirebbero oltre 26 miliardi di euro per finanziare gli interventi necessari. Negli ultimi vent’anni...

Per il dissesto idrogeologico servono oltre 26 miliardi

I numeri nel report del Consiglio nazionale ingegneri. Negli ultimi 20 anni spesi 6,6 miliardi La lotta al dissesto idrogeologico presenta un conto salato, visto che servirebbero oltre 26 miliardi di euro per finanziare gli interventi necessari. Negli ultimi vent’anni...

Iscriviti alla newsletter

Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere aggiornamenti da Opificiumagazine.it

Grazie! Ti sei iscritto alla newsletter.

Pin It on Pinterest