Il Decreto legislativo Aiuti estende ulteriori punti
Aumento di 100 milioni di euro per il fondo a sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi, taglio del cuneo fiscale fino a dicembre, anticipo al 1° ottobre della rivalutazione delle pensioni ed estensione della platea dei beneficiari del bonus 200 euro. Solo per queste misure, previsto un investimento di oltre 3 miliardi di euro. Sono le novità sul versante politiche sociali inserite nel decreto Aiuti bis, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 4 agosto.
Il taglio del cuneo fiscale si traduce nell’esonero parziale dei contributi previdenziali per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre di quest’anno. In particolare, è previsto che l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di cui all’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, sia incrementato di un punto percentuale. “Tenuto conto dell’eccezionalità della misura di cui al primo periodo, resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche”, si legge nel decreto. Lo stanziamento non è indifferente, in quanto sono previste spese per 984,3 milioni di euro per quest’anno e 438,7 per il prossimo “che aumentano, ai fini della compensazione degli effetti in termini di indebitamento netto a 1.378 milioni di euro per l’anno 2022”.
L’anticipo della rivalutazione pensionistica è stato deciso “al fine di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione”. Il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni sarà quindi anticipato al 1° ottobre. Per le mensilità di ottobre, novembre e dicembre (più tredicesima) sarà riconosciuto un aumento del 2%. L’incremento sarà riconosciuto per i trattamenti pensionistici inferiori a 2.692 euro al mese. Anche in questo caso si tratta di uno sforzo economico importante, visto che è previsto uno stanziamento di quasi due miliardi (1.965).
Da ottobre, poi, aumenta la platea dei beneficiari del bonus benzina, l’indennità di 200 euro istituita con il decreto Aiuti 1. In particolare, saranno ricompresi coloro che ne erano stati esclusi perché “interessati da eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dall’Inps” e i collaboratori sportivi. Prevista una spesa di 38 milioni di euro.
Infine, altri 100 milioni di euro andranno al rifinanziamento del Fondo per il sostegno del potere d’acquisto per i lavoratori autonomi, la cui dotazione passa quindi da 500 a 600 milioni di euro per il 2022.