Esonero dal pagamento degli oneri generali sul consumo di energia elettrica per la produzione di idrogeno verde
Un nuovo “bonus idrogeno”, che si esplicherà nell’esonero dal pagamento degli oneri generali sul consumo di energia elettrica da fonti rinnovabili in impianti di elettrolisi per la produzione di idrogeno verde. L’agevolazione sarà valida anche qualora l’impianto di produzione o quello di elettrolisi siano collegati attraverso una rete con obbligo di connessione di terzi. È quanto prevede il decreto Pnrr 2 approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 13 aprile.
Il decreto, all’articolo 1, stabilisce appunto che “Il consumo di energia elettrica da fonti rinnovabili in impianti di elettrolisi per la produzione di idrogeno verde, anche qualora l’impianto di produzione e quello di elettrolisi siano collegati attraverso una rete con obbligo di connessione di terzi, non è soggetto al pagamento degli oneri generali afferenti al sistema elettrico”. Sarà un decreto del Ministero della transizione ecologica, che sarà pubblicato entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del dl Pnrr 2, a definire i casi e le condizioni tecniche necessarie per godere dell’agevolazione. L’idrogeno che verrà prodotto grazie anche all’utilizzo dell’incentivo non sarà inoltre sottoposto ad accisa se non direttamente utilizzato in motori termici come carburante.
Il decreto attuativo, come detto, sarà emanato dal Ministero per la transizione ecologica, largamente coinvolto dalle norme previste nel dl Pnrr 2. Tra queste c’è anche l’istituzione di uno specifico fondo per il supporto tecnico operativo alle misure attuative del Piano nazionale di ripresa e resilienza di competenza del Mite. Nello stato di previsione della spesa del ministero, infatti, sarà istituito il “Fondo per l’attuazione degli interventi del Pnrr di competenza del Ministero per la transizione ecologica”. Sarà dotato di cinque milioni di euro all’anno per il 2022, il 2023 e il 2024.