Continua la corsa del Pnrr sull’idrogeno. Nella Gazzetta ufficiale n. 140 del 17 giugno, infatti, è stato pubblicato il decreto del Ministero della transizione ecologica per l’attuazione della Missione 2, componente 2, investimento 5.2, denominata appunto “idrogeno”. Sono 450 i milioni di euro destinati all’attuazione dell’investimento, che il decreto suddivide in ambiti di applicazione. Il 40% delle risorse sarà destinato ai progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Si alza sempre di più, quindi, l’attenzione del governo sul tema dell’idrogeno. Questi fondi sono infatti solo l’ultimo tassello, seppur consistente, di una serie di operazioni messe in piedi negli ultimi mesi dall’esecutivo, sempre in relazione al Pnrr.
Più della metà dei fondi (250 milioni) è destinata a sostenere la realizzazione degli “importanti progetti di comune interesse europeo” (di cui all’articolo 107 del Tfue), specificatamente riferiti alla realizzazione di stabilimenti per la produzione di elettrolizzatori. Altri 100 milioni di euro andranno sempre a progetti per la realizzazione di stabilimenti per la produzione di elettrolizzatori ulteriori, “al fine di garantire, congiuntamente, la capacità produttiva di target di investimento di 1 gw/anno al 2026”. Gli ultimi 100 milioni, infine, dovranno “sostenere la realizzazione di programmi di investimento finalizzati allo sviluppo della filiera produttiva degli elettrolizzatori e/o delle relative componenti”, in cui vengono ricompresi anche progetti di ricerca e sviluppo o di formazione del personale.
Sono attesi, ora, ulteriori provvedimenti del dg della direzione incentivi energia del Mite, con cui: saranno selezionati i progetti ammessi a ricevere il sostegno, oltre che disciplinate le modalità di assegnazione delle risorse; verrà adottato un avviso pubblico per la selezione dei progetti da finanziare; sarà disciplinata una procedura finalizzata alla selezione dei progetti.