Arrivano altre novità importanti in materia cantieristica, nello specifico per quanto concerne le regole sulla congruità della manodopera edilizia (cd. DURC di congruità)
Nello specifico, come segnalato dalla CNCE (Commissione paritetica nazionale per le Casse edili), dallo scorso 3 luglio il sistema Edilconnect comunicherà “autonomamente sia la segnalazione di irregolarità Bni, immediatamente visibile ai fini DurcOnLine nel caso di attestazione di congruità conclusa con esito negativo, sia l’eventuale successiva e relativa regolarizzazione”
L’invio automatico
La CNCE lo spiega nel dettaglio nella nota circolare n.851/2023, dove si evidenzia che all’interno del sistema BNI/DurcOnLine è stato previsto un profilo dedicato al sistema Cnce_Edilconnect identificato con il codice cassa “EC00” e con la descrizione cassa “Cnce Edilconnect – Irregolarità per congruità”, che permetterà al sistema di inviare le segnalazioni alla Banca dati delle imprese irregolari.
La guida del sistema sarà aggiornata con le istruzioni della novità in commento.
DURC di congruità: di cosa parliamo
Facciamo però un passo indietro, ricordando che la verifica della congruità si riferisce all’incidenza della manodopera relativa allo specifico intervento realizzato nel settore edile, sia nell’ambito dei lavori pubblici che di quelli privati (questi ultimi di valore pari o superiore a 70.000 euro) eseguiti da parte di imprese affidatarie, in appalto o subappalto, ovvero da lavoratori autonomi coinvolti a qualsiasi titolo nella loro esecuzione.
Il provvedimento ‘mastro’ è il decreto del Ministero del Lavoro 143/2021, operativo dal 1° novembre dello stesso anno, che ha definito un sistema di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili.
Con questo decreto è stato definito un sistema di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili, attuando la previsione di cui all’articolo 8, comma 10-bis, del DL 76/2020 (DL Semplificazioni), recependo quanto definito dalle Parti sociali del settore edile con l’Accordo collettivo del 10 settembre 2020.
L’attestazione di congruità viene rilasciata, entro 10 giorni dalla richiesta, dalla Cassa Edile/Edilcassa territorialmente competente, su istanza dell’impresa affidataria o del soggetto da essa delegato oppure del committente.
Se non è riscontrata la congruità, scatta un meccanismo di regolarizzazione, in mancanza del quale l’esito negativo della verifica di congruità riferita alla singola opera (pubblica o privata) incide dalla data di emissione sulle successive verifiche di regolarità contributiva finalizzate al rilascio del DURC online per l’impresa affidataria.
Cosa cambia con la segnalazione automatica
Ora è tutto automatizzato: il sistema EdilConnect comunicherà infatti ‘di default’ sia la segnalazione di irregolarità Bin, subito visibile ai fini DurcOnline nel caso di attestazione di congruità conclusa con esito negativo, sia l’eventuale/successiva regolarizzazione