Promozione dei modelli in fiera, norme su brevetti e sulla professione di consulente
Protezione temporanea dei disegni e dei modelli esposti nelle fiere, riduzione del periodo di tirocinio necessario per l’abilitazione all’esame di consulente di proprietà industriale, regolarizzazione dei pagamenti tardivi e rafforzamento del controllo preventivo rispetto al deposito dei brevetti.
Sono solo alcune delle novità apportate dal disegno di legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri, che va a modificare il codice della proprietà industriale (dlgs 30/2005). Il disegno di legge, come si legge sul sito di palazzo Chigi, si inquadra nella riforma del sistema della proprietà industriale, prevista dalla Milestone M1C2-4 del Pnrr, in coerenza con il “Piano di azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza dell’Ue”, adottato dalla Commissione europea.
Gli obiettivi
Come sottolineato dalla nota diffusa dal governo, gli obiettivi delle modifiche sono principalmente “il rafforzamento della competitività del sistema Paese e della protezione della proprietà industriale; la semplificazione amministrativa; la digitalizzazione delle procedure in materia di titoli di proprietà industriale”. Tutto questo da realizzare con una serie di azioni mirate, che vengono sintetizzate nella nota. Si passa dal divieto di registrazione di marchi evocativi o usurpativi di indicazioni geografiche e denominazioni di origine protetta al riconoscimento, come già accennato, della protezione temporanea de disegni e dei modelli esposti nelle fiere, nazionali e internazionali.
Vengono poi citate due misure in materia di brevetti, ovvero un potenziamento del controllo preventivo rispetto al deposito relativo alle domande di brevetto potenzialmente utili per la difesa del paese, con conseguente accelerazione della procedura.
Inoltre, si andranno a velocizzare i tempi dei giudizi presso la commissione dei ricorsi avverso i provvedimenti dell’ufficio italiano brevetti e marchi. Novità, anche queste già citate, anche in merito alla professione di consulente: viene infatti ridotto da diciotto a dodici mesi il periodo obbligatorio di tirocinio ai fini dell’ammissione all’esame di abilitazione all’esercizio della professione di consulente in proprietà industriale. Per quanto riguarda i pagamenti tardivi, viene stabilito che la regolarizzazione di quelli inerenti ai titoli di proprietà industriale sia subordinata al pagamento del diritto di mora per ogni annualità incompleta o irregolare. Infine, si parla anche del nuovo ruolo del ministero dell’agricoltura che agirà per “la tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche in assenza di consorzi di tutela”.