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Codice Appalti: nuovi regolamenti ANAC, DGUE e nuovo bando-tipo

da | 10 Lug 2023 | Costruzione, ambiente e territorio

Codice Appalti: nuovi regolamenti ANAC, news sul DGUE e nuovo bando-tipo servizi e forniture sopra soglia

Sappiamo molto bene che il Nuovo Codice Appalti (d.lgs. 36/2023) è diventato operativo dallo scorso 1° luglio, anche se – è sempre bene ricordarlo – la sua valenza è per i Bandi o Avvisi pubblicati da quella data in poi, mentre per quelli pubblicati prima continua a valere il ‘vecchio’ Codice (d.lgs. 50/2016).

In ogni caso, l’ANAC ha pubblicato – il 30 giugno scorso – ben 12 delibere con i Regolamenti attuativi previsti dal d.lgs. n. 36/2023, nuovo Codice degli Appalti.

I provvedimenti adottati, sono tutti in vigore dal 1° luglio 2023, ma alcuni acquisteranno efficacia dal 1° gennaio 2024.

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Pubblicità legale degli Appalti

Tra le delibere, la n.263 è dedicata alla pubblicità legale degli appalti, che passa ad ANAC la quale la gestisce attraverso la sua Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (Bdncp).

L’importante passaggio dà attuazione all’articolo 27 del decreto legislativo 36/2023.

Obblighi di trasparenza

La delibera n. 264, che invece acquista efficacia dal 1° gennaio 2024, adotta il provvedimento ex art.28, comma 4, del Nuovo Codice, recante individuazione delle informazioni e dei dati relativi alla programmazione di lavori, servizi e forniture, nonché alle procedure del ciclo di vita dei contratti pubblici che rilevano ai fini dell’assolvimento degli obblighi di pubblicazione di cui al decreto legislativo 33/2013 (cd. Decreto Trasparenza).

Il provvedimento individua gli atti, le informazioni e i dati relativi al ciclo di vita dei contratti pubblici oggetto di trasparenza ai fini e per gli effetti dell’art.37 del decreto trasparenza e dell’articolo 28 del codice.

Gli obblighi di comunicazione e di pubblicazione si applicano a tutte le stazioni appaltanti ed enti concedenti che rientrano nell’ambito soggettivo di applicazione del decreto trasparenza.

Nello specifico, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti inseriscono sul sito istituzionale, nella sezione “Amministrazione trasparente”, un collegamento ipertestuale che rinvia ai dati relativi all’intero ciclo di vita del contratto contenuti nella BDNCP secondo le regole tecniche di cui al provvedimento adottata da ANAC ai sensi dell’art.23 del codice. Tale collegamento garantisce un accesso immediato e diretto ai dati da consultare riferiti allo specifico contratto della stazione appaltante e dell’ente concedente ed assicura la trasparenza di tutti gli atti di ogni procedura contrattuale, dai primi atti all’esecuzione.

Il nuovo bando per le gare di servizi e fornitura

Sul Codice, è doveroso segnalare anche che l’ANAC ha pubblicato il nuovo Bando tipo n. 1/2023, lo schema di disciplinare per la procedura aperta per l’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari sopra le soglie europee, da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.

In attuazione del nuovo Codice (articolo 222, comma 2) l’ANAC ha proceduto con la massima tempestività all’adozione di uno schema aggiornato di bando tipo per agevolare le stazioni appaltanti nella fase di prima applicazione del nuovo codice.

Si è ritenuto, infatti – si legge sul portale ANAC – che l’applicazione delle nuove disposizioni potesse ingenerare difficoltà interpretative e applicative diffuse, con il rischio del rallentamento delle procedure e dell’adozione di comportamenti difformi da parte delle stazioni appaltanti.

Nuovo Codice Appalti: aggiornamento linee guida per la compilazione del DGUE

Segnaliamo anche che, con circolare prot. n. 6212 del 30 giugno 2023, il MIT ha aggiornato le linee guida adottate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con circolare n. 3 del 18.7.2016, relative alla compilazione del modello di formulario di Documento di Gara unico Europeo (DGUE) approvato dal Regolamento di esecuzione (UE) 2016/7 della Commissione del 5 gennaio 2016.

L’art. 91 del Nuovo Codice, infatti, prevede che l’operatore economico che partecipa ad una procedura per l’aggiudicazione di un appalto presenta (utilizzando la piattaforma di approvvigionamento digitale messa a disposizione dalla stazione appaltante) – unitamente alla domanda di partecipazione, all’offerta e ad ogni altro documento richiesto per la partecipazione – il documento di gara unico europeo (DGUE) redatto in forma digitale in conformità al modello di formulario approvato con regolamento della Commissione europea (Regolamento di esecuzione UE 2016/7 della Commissione del 5 gennaio 2016 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 3/16 del 6 gennaio 2016).

Il nuovo documento ministeriale, quindi, fornisce alle stazioni appaltanti, agli enti concedenti e agli Operatori Economici indicazioni in ordine alla corretta compilazione del DGUE nel formato digitale, nell’ambito del vigente quadro normativo nazionale.

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