Dalle 12 di oggi (e fino al 30 novembre) è possibile presentare le domande
Scocca oggi, lunedì 26 settembre, il «click day» per la platea dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti, affinché possano prenotare l’indennità «anti-inflazione» (introdotta dal decreto Aiuti del maggio scorso) da 200 euro: dalle ore 12 sui siti dell’Inps e sui portali delle Casse previdenziali private e privatizzate (includendo, ovviamente, l’Eppi, l’Ente cui sono iscritti i periti industriali ed i periti industriali laureati) sarà consentito richiedere il sussidio «una tantum».
E l’opportunità si protrarrà fino al prossimo 30 novembre, una data, questa, che è stata individuata dall’Associazione degli Enti pensionistici (l’Adepp) quale termine «perentorio entro il quale effettuare la presentazione delle domande», essendo anche la scadenza ultima per l’invio telematico della dichiarazione fiscale all’Agenzia delle Entrate.
Per incassare il «bonus», ideato, va ricordato, per far sì che il bacino degli occupati indipendenti della nostra Penisola possa utilizzarlo per contrastare al meglio gli attuali rincari sui prezzi, generati dallo scoppio del conflitto fra Russia ed Ucraina, è necessario essere iscritti a una delle gestioni previdenziali dell’Inps e avere una partita Iva attiva entro il 18 maggio 2022; occorre, poi, che il lavoratore autonomo e il professionista abbia percepito nel corso dell’anno 2021 un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. Da questa procedura sono esclusi i pensionati con la medesima soglia reddituale, giacché si tratta di soggetti che hanno già ricevuto i 200 euro con la mensilità di luglio. Altro requisito necessario per godere dell’agevolazione statale è l’aver effettuato, entro la data di entrata in vigore del decreto (il 18 maggio scorso), almeno un versamento, totale e parziale, per la contribuzione dovuta, a decorrere dall’anno 2020.
Le istanze per ricevere l’indennità potranno essere inviate esclusivamente mediante procedura telematica (sulla scia del medesimo sistema che venne approntato in occasione della distribuzione dell’indennizzo trimestrale da 600/1.000 euro, allo scoppio della pandemia da Covid-19, due anni fa), accedendo alla propria area personale sul portale dell’Inps, o su quello della Cassa privata di riferimento, utilizzando codice meccanico e pin e allegando copia di un documento d’identità e del codice fiscale.
Nella settimana passata, poi, l’Adepp, considerata la novità del decreto Aiuti ter approvato nell’ultimo Consiglio dei ministri del governo di Mario Draghi, che stabilisce la corresponsione di un «bonus» aggiuntivo di 150 euro per i lavoratori autonomi con redditi dai 20.000 euro in giù percepiti nel 2021, ha annunciato che avrebbe attuato l’aggiornamento della procedura informatica allestita per la richiesta del sussidio da 200 euro, «tenendo conto del doppio ‘tetto’ reddituale dei potenziali aventi diritto». L’Associazione degli Enti ha pure fatto sapere che il sussidio di cui oggi parte il «click day» è forte di una dotazione globale di 600 milioni, di cui 95,6 riservati ai professionisti, cifra, quest’ultima, che si ritiene sia sufficiente a pagare l’indennità ai 477.000 beneficiari che sono stati finora stimati.