Sono ben 31, gli uffici catastali provinciali in cui il nuovo Sistema integrato territorio (SIT) ha preso il posto di Territorio web, la vecchia piattaforma del Fisco utilizzata per gestire i servizi cartografici e catastali.
La piattaforma è infatti attiva in queste regioni/province:
- Emilia-Romagna: tutti gli Uffici provinciali di territorio;
- Abruzzo: Upt di Chieti
- Basilicata: Upt di Matera e Potenza
- Liguria: Upt Savona e La Spezia
- Sicilia: Upt di Ragusa, Agrigento e Trapani
- Friuli: Upt di Udine
- Lombardia: Upt di Brescia
- Toscana: Upt di Siena, Firenze, Pisa, Massa e Prato
- Umbria: Upt di Perugia e Terni
- Campania: Upt di Trapani e Benevento
- Veneto: Upt di Belluno e Treviso
- Piemonte: Upt di Vercelli
- Calabria: Upt di Cosenza
- Puglia: Upt di Foggia
Entro metà novembre toccherà poi agli uffici di Biella, Gorizia, Pordenone, Trieste, Latina, Frosinone, Rieti, Viterbo.
Cos’è il SIT e perché interessa i professionisti tecnici
Ci sono svariati tecnici che, ogni giorno, utilizzano le procedure rese disponibili dall’Agenzia delle Entrate per l’aggiornamento degli archivi censuari e cartografici, perché cambiano – per esempio – le modalità di predisposizione e presentazione delle domande di voltura catastale, considerate le innovazioni introdotte con il nuovo applicativo “Voltura 2.0 – Telematica”, rilasciato sulla “Scrivania del Territorio”.
La nuova piattaforma è caratterizzata dalla integrazione delle banche dati catastali, tramite la quale verranno acquisiti, gestiti e conservati gli atti, gli elaborati censuari e planimetrici del catasto urbano e gli atti di aggiornamento geometrico del catasto dei terreni.
Tra le novità, segnaliamo anche il layout della visura catastale, non più in formato tabellare ma più descrittivo e corredato da elementi grafici, in modo da risultare di più facile comprensione, soprattutto per i non addetti ai lavori.
Di fatto, il SIT è un’evoluzione dell’attuale sistema cartografico catastale, in grado di permettere un maggiore dialogo tra le diverse informazioni geo-referenziate, rendendole inter-operabili e sovrapponibili e permettendo la navigazione e consultazione dinamica e senza soluzione di continuità sull’intero territorio nazionale.
Ogni immobile censito in Catasto può quindi essere geo-localizzato correttamente, corredandolo con le informazioni identificative, tecniche, censuarie e reddituali, oltre a permettere l’accesso alle funzioni e alle banche dati Omi.