L’agevolazione per comperare la prima casa, “pur con una riduzione del mercato immobiliare, continua a rappresentare il 60% del totale degli acquisti fatti dagli italiani”, giacché “nel II semestre 2020, su 299.308 fabbricati abitativi, per 175.800 è stata richiesta” e nell’intero scorso anno, su complessivi 511.431 immobili abitativi il beneficio ne ha riguardati 307.466.
Lo rivela il rapporto Dati statistici notarili relativo alle compravendite di beni immobili, mutui nell’anno 2020 diffuso il 7 giugno dal Consiglio nazionale della categoria professionale.
Entrando più in profondità nei dati immobiliari si nota che nel 2020, anno caratterizzato dall’emergenza pandemica, si interrompe la crescita che si era manifestata negli anni precedenti. Il settore specifico dei fabbricati (uffici, abitazioni e pertinenze, immobili ad uso commerciale, ecc.) registra un calo del 7,8% delle compravendite (786.599 fabbricati nel 2020 rispetto agli 853.247 fabbricati scambiati nel 2019).
Il primo semestre, come è noto, è stato caratterizzato anche dal lockdown e ciò si evince dal raffronto dei dati del II semestre 2020 quando sono stati scambiati 462.230 fabbricati, che corrisponde ad un aumento del + 42,50% rispetto al I semestre 2020, chiuso con lo scambio di 324.369 fabbricati.
È interessante rapportare tale dato anche all’anno 2019, confrontando il primo semestre 2020 con lo stesso del 2019, il calo è stato del 12,7%, contrapposto al secondo semestre 2020 nel quale si è registrato un aumento del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2019.